Il Codacons si costituirà parte civile nell’eventuale processo ai danni di Antonino Corica e Antonino Ferlito, i due medici del 118 di Letojanni arrestati ieri per presunti casi di assenteismo dal luogo di lavoro
Ad annunciarlo è direttamente il vicepresidente regionale, Antonio Cardile:”Se le ipotesi della pubblica accusa si rivelassero provate saremmo innanzi all’ennesima vicenda che si risolve non solo con danni delle tasche dei contribuenti, ma in un disservizio per l’utenza in un servizio primario quale è la salute dei cittadini. In merito a questa vicenda – ha dichiarato Antonio Cardile – ci riserviamo di costituirci parte civile e di interessare anche la Corte dei Conti ove dovesse risultare provati fatti per i quali il Gip, in considerazione della loro “gravità e durata” dei fatti, ha ritenuto adeguata la misura della custodia cautelare in carcere. Chiederemo i danni per gli eventuali illeciti commessi a danno dell’Azienda sanitaria e dei cittadini e ci riserviamo di organizzare un incontro pubblico per illustrare l’iniziativa e raccogliere le adesioni degli interessati”.
Cardile si dice sicuro che la Magistratura possa fare chiarezza, soprattutto per tutelare i cittadini:”Per questo motivo confidiamo nella magistratura – conclude Antonio Cardile – affinchè si vada a fondo nelle indagini e siano rese pubbliche tutte le spese addossate ai cittadini, che hanno non solo il diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi, ma anche quello di rivalersi sui responsabili di sprechi e inadeguatezze nel settore pubblico. Il Codacons, infine, chiede a tutte le autorità competenti di avviare urgentemente controlli a tappeto in tutte le province siciliane, in modo da scongiurare il pericolo di ulteriori inefficienze del Servizio 118 in orario notturno”.
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