ordinearchitetti

Architetti messinesi sempre più poveri e malpagati

Pubblicato il alle

1' min di lettura

La crisi economica che soffoca Messina ormai da diversi anni non risparmia neanche i liberi professionisti. In particolare sta diventando allarmante la situazione degli architetti i cui redditi annui continuano a scendere; ultimamente il numero di architetti con reddito inferiore a 9.000 euro è passato dal 31,8% al 34%.

Per facilitare il compito degli architetti messinesi che, oltre a battersi quotidianamente col lavoro che non c’è, si trovano costretti ad “inseguire” i clienti e quasi ad “elemosinare” costantemente quanto loro spettante, l’Ordine degli Architetti ha siglato una convenzione con tre avvocati esperti nel recupero crediti che si impegnano ad agire congiuntamente al fine di garantire le migliori competenze professionali ed a richiedere il pagamento del compenso solo alla fine delle prestazioni e solo al buon esito raggiunto.

I tre avvocati, anche se lavoreranno insieme nell’interesse dell’architetto, si impegnano a calcolare il compenso come svolto da un singolo professionista.

Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Messina, per sostenere ulteriormente i propri iscritti, ha anche deliberato che coloro che dimostrino, con adeguata documentazione, di non poter sostenere i costi dei giudizio, potranno usufruire di un fondo per quelle spese vive, diverse dal compenso professionale dell’avvocato, come contributi, le marche e le spese postali.

(308)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.