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Amministrative 2022, il candidato sindaco Gino Sturniolo: «Il Parco Moro torna quando fa comodo»

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Oggi, martedì 19 aprile, al numero 197 di via Centonze, il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative 2022, con la lista civica Messina in Comune, Gino Sturniolo ha inaugurato la sua prima sede elettorale; una prima occasione ufficiale in vista – nei prossimi giorni – della presentazione del programma e delle liste dei candidati.

«L’elemento centrale del programma – ci dice il candidato a sindaco di Messina Gino Sturniolo – è un ritorno a una dimensione della partecipazione dei cittadini; dopo anni in cui l’Amministrazione è stata concepita come un unico uomo al comando, una mortificazione di tutti i livelli istituzionali. Poi c’è un secondo elemento decisivo che riguarda la questione dei bilanci.

Noi riteniamo che, per come siamo messi, dopo dieci anni di piano di riequilibrio, appare evidente come sia impossibile tornare con proprio mezzi a un regime ordinario. Serve quella che io ho chiamato “soluzione politica“, che apra una vertenza con il governo centrale che consenta ai Comuni siciliani, e meridionali in generale, di tornare a fare i Comuni. Per è me è un passaggio ineludibile, altrimenti il dissesto non si può evitare».

Gino Sturniolo alle Amministrative 2022

gino sturniolo candidato sindaco elezioni amministrative comune di messinaSi comincia quindi a parlare di programma elettorale; a snocciolare i primi elementi è il candidato sindaco alle elezioni amministrative di giugno 2022 Gino Sturniolo con la sua lista civica Messina in Comune 2022, appoggiata anche da Rifondazione Comunista e ManifestA, lista parlamentare rappresentata oggi in conferenza stampa dalla deputata Simona Suriano. «Poi ci sono altri aspetti: la questione del deposito di GNL; questione che sembrano non essere collegate alla vita amministrativa e che per noi, invece, – dice ancora Gino Sturniolo –sono fondamentali. Pensiamo anche alla questione della guerra e del Ponte dello Stretto. Siamo gli unici, rispetto agli altri candidati, ad essere contro il riarmo e contro il Ponte sullo Stretto».

Un’altra questione di stretta attualità è anche l’occupazione temporanea del Parco Aldo Moro, di cui anche il candidato del centro sinistra Franco De Domenico aveva accennato. «Nel pomeriggio sono andato – dice il candidato sindaco alle prossime amministrative – e credo che sia stato giusto. Ho sempre partecipato, anche quando il Pinelli lo aveva occupato e anche quando lo occupò l’Unione Inquilini. Il Parco Aldo Moro rappresenta la battaglia per gli spazi sociali, che tornano soltanto durante le campagne elettorali o quando fa comodo. La prima cosa a cui vorrò lavorare è creare in ogni quartiere e in ogni villaggio un “luogo dell’autogoverno”, in cui la città torna a decidere». Nei prossimi giorni verrà inaugurata la seconda sede elettorale di Messina in Comune, in via Lombardia.

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