Tornare a far punti lontano dal “Franco Scoglio”. La gara di Caserta non è tra le più agevoli, ma il Messina adesso deve tornare a far punti anche in trasferta, dove viene da sei sconfitte consecutive.
L’ultimo punto risale alla partita di Agrigento, era il mese di novembre, per Cristiano Lucarelli adesso è davvero giunto il momento di cambiare rotta:“Il Messina deve mostrare più convinzione e rabbia. Se ripenso a Francavilla, Foggia e Pagani abbiamo offerto buone prestazioni ma ci è mancata la rabbia che mettiamo in casa. Credo che la squadra abbia qualità per fare più punti in trasferta rispetto a quelli raccolti sin qui”.
Il tecnico a suoi chiede più cinismo, lo stesso mancato nelle trasferte di Francavilla, Foggia e Pagani: “Non dobbiamo fare l’errore di andare ad attaccare all’arma bianca. In casa la Casertana è forte. A Pagani e Foggia abbiamo creato tanto, a Francavilla per 55 minuti abbiamo fatto grandi cose su un campo difficile. Ora offriamo un calcio piacevole ma dobbiamo essere meno belli e più concreti. Per vincere in Campania servirà molto pragmatismo”.
La gara di domani sarà un esame anche per valutare la tenuta psicologica della squadra, aspetto che Lucarelli cura sempre con molta attenzione: “In trasferta tante volte siamo stati troppo ingenui. Subiamo gol al primo tiro. Ho cercato di capire i motivi e non è un problema di approccio, ma dobbiamo sbloccarci. Anche perché abbiamo sei partite su dieci da giocare fuori. Dobbiamo salvarci direttamente, anche se sarà complicato anche perché ci sono in ballo due penalizzazioni”.
Per il tecnico livornese un solo dubbio in mezzo, visto il ballottaggio tra il rientrante Da Silva e Foresta, ancora non al 100% quindi è probabile che dal primo minuto parta proprio il brasiliano. Per il resto dovrebbe essere confermato il 4-3-1-2 d’ordinanza, in difesa Maccarrone dovrebbe recuperare dai fastidi avvertiti in settimana e formare con Rea la coppia di centrali di difesa, mentre Grifoni e De Vito saranno i terzini. Musacci agirà da playmaker con Sanseverino in mezzo, Mancini dietro le punte Milinkovic e Anastasi.
Dall’altra parte ci sarà una Casertana che avrà voglia di rifarsi dopo il secco 3-0 subito dalla Reggina nell’ultimo turno:“La Casertana è un avversario strano, capace di tutto, e ha un’ottima classifica. Negli ultimi tre anni è sempre stata protagonista. A gennaio sono andati via giocatori importanti ma altri sono cresciuti. Sono discontinui nei risultati ma non nelle prestazioni e possono fare affidamento su un ambiente caldo. Con il 4-3-3 ribaltavamo più velocemente l’azione, adesso con il 4-3-1-2 abbiamo più padronanza di palleggio e restiamo di più nella metà campo avversaria pur allungandoci di meno. Ci vuole attenzione: loro portano l’attaccante sulla palla per favorire l’inserimento della seconda punta, abbiamo lavorato su questo. Ci sarà traffico centralmente e libertà sugli esterni. La Reggina li ha messi in difficoltà con il 3-5-2, ma hanno la loro identità e non penso che cambieranno modulo. Noi siamo pronti ad adeguarci all’avversario”.
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