Non ripetere gli errori difensivi visti contro l’Andria e magari recuperare un po’ di cinismo lì davanti. Ecco la parola d’ordine del Messina, che domani alle ore 14,30 sarà ospite dell’Akragas nel derby dell’Esseneto. La squadra di Lello Di Napoli domani mostrerà tutte le ferite del ko di Siracusa, quindi servirà tutta la concentrazione dei giallorossi per strappare un risultato positivo, o magari il secondo successo esterno della stagione.
Cristiano Lucarelli non ha alcuna intenzione di perdere l’imbattibilità che lo accompagna da quando siede sulla panchina siciliana, ma non vuole neanche sentir parlare di una compagine agrigentina in crisi, facendo valere il vecchio detto del fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio: “Non stiamo meglio di loro in classifica e non possiamo permetterci di affrontare la gara in modo tranquillo. Sappiamo l’importanza del match. Siamo il Messina e troveremo una squadra che vorrà farci la pelle, sarà un derby insidioso contro chi giocherà per fare bella figura. L’allenatore Lello Di Napoli ha fatto bene qui e me ne parlano bene anche dal punto di vista umano. Ha necessità di fare risultati, non regalerà nulla e preparerà la partita venendoci addosso. Veniamo da una gara analoga con l’Andria – ha proseguito Lucarelli – incontreremo lo stesso modulo e lo stesso modo di interpretare la sfida da parte dell’Akragas. La squadra risponderà da subito e non dal 31’, perché ho avvertito in tutti noi un certo fastidio durante la settimana. Per le occasioni avute qualcosa meritavamo, potevamo sia vincerla che perderla. Loro possono recriminare per situazioni regalate da noi, mentre noi le abbiamo create per bravura. Pur non avendo perso c’è comunque voglia di riscatto”.
Domani il tecnico livornese si augura di non vedere più l’approccio che invece c’è stato in occasione dell’ultimo match con l’Andria, anche se sono certe le assenze di Maccarrone e Mancini: “Domenica scorsa c’è stato più un problema mentale che tattico, legato al loro 3-5-2. Metteremo in campo una formazione che sappia trasformarsi anche dopo pochi minuti qualora ci fossero degli equilibri che non emergono. Mancini? E’ un giocatore che ha qualità nei piedi che altri centrocampisti non hanno, per noi una grave mancanza. Mi piacciono le mezzale che fanno quattro o cinque gol l’anno e lui ha diverse caratteristiche. E’ un Hamsik, ha grandi tempi d’inserimento. Lo scorso anno segnò diversi gol con L’Aquila, uno spettacolare contro la Pistoiese. Non è un momento facile per lui, bisogna avere pazienza, è importante soprattutto la salute del ragazzo. Foresta? Giovedì nell’amichevole con la Berretti ci sono stati degli interventi duri, qualcuno dei nostri ha subito degli acciacchi. Nulla di grave però per lui”.
Circa le pessime condizioni del “Franco Scoglio”, Lucarelli annuncia provvedimenti immediati: “Da lunedì ci trasferiremo al “Celeste”. Ho messo in contatto la società con la “Limonta” per un preventivo sul rifacimento del manto in sintetico. In ogni caso al “San Filippo” siamo ormai ad un punto di non ritorno”.
Infine è difficile non parlare dell’inchiesta aperta dalla Guardia di Finanza di Messina, su presunte puntate anomale su tre partite della passata stagione che ha visto protagonisti i giallorossi: “Dobbiamo isolarci e restare sul nostro obiettivo, o con Abramovich o con Stracuzzi presidente saremo giudicati per i risultati del campo, sebbene veniamo bombardati ogni giorno da certe notizie”.
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