Gianfranco Miccichè si dimette dal Senato e resta all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS). Ad annunciarlo è stato lo stesso deputato regionale durante la Seduta di ieri in Sala d’Ercole: «Rimango qua in Sicilia e in quest’Aula. Uno dei motivi che mi ha convinto a fare questo è che sento il bisogno, oltre che il dovere, di difendermi» ha spiegato.
L’ex presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e coordinatore regionale di Forza Italia era stato eletto alle scorse elezioni regionali e politiche del 25 settembre 2022 sia al Senato della Repubblica, sia all’ARS. Adesso, al suo posto a Palazzo Madama entrerà Daniela Ternullo.
Nell’annunciare la sua intenzione di lasciare Roma per la Sicilia, Miccichè ha spiegato, come dicevamo, che è perché sente il bisogno di difendersi. Cosa vuol dire? Lo ha chiarito lui stesso durante il suo intervento. In sostanza, appena entrato all’Assemblea Regionale Siciliana, Forza Italia si è scisso in due gruppi: uno legato al presidente della Regione, Renato Schifani, e denominato “Fi all’Ars”, l’altro a Gianfranco Miccichè e denominato Fi1. Ed è qui che nasce il problema, perché all’ARS, da Regolamento, i gruppi devono essere formati da almeno quattro deputati, ma è possibile chiedere delle deroghe in determinate occasioni. Senza Miccichè, i deputati di Fi1 resterebbero due, rischierebbero di non ottenere la deroga, e quindi il gruppo potrebbe essere sciolto.
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