La decisione del presidente della Regione di rinominare Ruggero Razza assessore alla Salute in Sicilia non ha lasciato indifferente il sindaco di Messina, Cateno De Luca che, si dall’annuncio, ha reso noto il proprio dissenso. Oggi, il Primo Cittadino è tornato sulla questione invitando l’opposizione presente all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) a occupare l’assessorato alla Salute.
Nuova diretta del sindaco di Messina, Cateno De Luca, in merito alla decisione, comunicata mercoledì 2 giugno, del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, di far rientrare in Giunta Ruggero Razza, dimessosi perché coinvolto nell’inchiesta sui presunti “falsi dati covid” inviati dal Dipartimento competente regionale all’Istituto Superiore di Sanità. In particolare, il Primo Cittadino ha letto un articolo pubblicato sull’edizione di Palermo del quotidiano La Repubblica. «In un articolo di La Repubblica – ha affermato De Luca – si mette in luce che le indagini (sulla sanità siciliana, ndr) sono ancora in corso. Ruggero Razza deve immediatamente dimettersi per consentire agli organi inquirenti di completare le attività di indagine».
A far storcere il naso al Primo Cittadino, la circostanza che a capo del servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa” dell’Assessorato alla Salute ci sia il dottore Salvatore Scondotto che, secondo quanto scritto da La Repubblica avrebbe contestato la linea difensiva di Ruggero Razza. In sostanza, quello che contesta De Luca (tra le altre cose) è che Razza, tornato a capo dell’Assessorato si troverebbe anche a capo di quello che La Repubblica ha definito “supertestimone” nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità in Sicilia.
Ma a non andare giù a Cateno De Luca è anche un altro fatto: «La dirigente della Sanità, Letizia Di Liberti è stata sospesa per un anno dal suo ruolo perché ci sono le indagini in corso. Se c’è la necessità di misure interdittive nei suoi confronti, non ci sono le stesse esigenze per chi è al vertice politico?».
Fatte queste premesse, il Sindaco di Messina ha poi esortato l’opposizione all’interno dell’ARS a occupare l’assessorato: «Se c’è un’opposizione in questo Parlamento Siciliano – ha detto – le consiglierei di andare ad occupare l’assessorato alla Salute e far scattare questa vergognosa vicenda in ambito nazionale».
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