Sicilia. Inchiesta sui “falsi dati covid”: revoca dei domiciliari per tre indagati

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Revoca degli arresti domiciliari per Letizia Di Liberti, Salvatore Cusimano ed Emilio Madonia, coinvolti nell’inchiesta sui “falsi dati covid” in Sicilia. Il Gip di Palermo, dopo il trasferimento dell’indagine da Trapani al capoluogo di Regione, ha deciso, infatti, di non rinnovare per loro la misura cautelare. Per i primi due è stata imposta la sospensione dal servizio.

Novità sull’inchiesta che nelle scorse settimane ha scosso la sanità siciliana portando alle dimissioni dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, attualmente sostituito dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Per gli indagati, le accuse sono di aver inviato dati falsi riguardanti il coronavirus all’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Letizia Di Liberti, dirigente della Regione Siciliana, Salvatore Cusimano, funzionario dell’assessorato regionale alla Salute, ed Emilio Madonia, il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati – indagati nell’ambito dell’inchiesta –, erano stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Trasferita l’indagine da Trapani a Palermo, il GIP era chiamato a decidere sul rinnovo della misura cautelare e ha scelto di revocare per tutti gli arresti domiciliari. A Di Liberti e Cusimano è stata imposta la sospensione dal servizio.

FONTE: ANSA

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