A Palazzo Zanca è iniziata ufficialmente la stagione dell’ostruzionismo politico. Che il No alla sfiducia avrebbe rimescolato le carte era scontato, chi è rimasto col cerino in mano adesso punterà a mettere con le spalle al muro i “salvatori” di Accorinti, chiamati a votare gli atti presentati dall’amministrazione.
Gli effetti si sono subito visti questa mattina in I Commissione, dove alla presenza del direttore responsabile dell’Atm, Daniele De Almagro, si è iniziato a discutere della delibera per il bilancio 2014 dell’azienda trasporti.
A mettere nel mirino la Giunta ci ha pensato il capogruppo dei Dr, Nino Carreri. “Se prima questo Consiglio votava certi atti per spirito di responsabilità verso la città, la notte della sfiducia ha cambiato tutto – ha commentato Carreri – il Sindaco ha una maggioranza composta da sedici consiglieri che hanno preferito non porre fine a questa amministrazione e che adesso si dovranno assumere la responsabilità di portare avanti queste delibere. Da parte nostra cercheremmo di vederci chiaro su ogni minimo punto. Anche per quanto riguarda l’Atm l’amministrazione continua a prendersi meriti altrui, sia il direttore Foti che De Almagro possono confermare le mie interlocuzioni con la Regione affinchè all’azienda venissero riconosciuti fondi maggiori per il chilometraggio dei mezzi”.
Per il presidente della Commissione, Claudio Cardile, il Consiglio deve guardare avanti. Ma se così non sarà l’esponente del Pd si dice anche disposto a lasciare la presidenza dell’organo consiliare: “Non è possibile che i lavori della commissione siano bloccati perchè si parla della sfiducia, il Consiglio ha deciso di bocciare la mozione e dobbiamo proseguire il nostro mandato. Bisogna guardare avanti, a partire da oggi la commissione dovrà discutere di delibere molto importanti, senza che si entri nel merito delle cose e ciò non è ammissibile. Se non si cambia registro non ho problemi a fare un passo indietro dalla carica di presidente”.
Dopo momenti di caos la discussione in Aula riprende anche se non si arriva al voto sulla delibera. Il capogruppo di Felice per Messina, Giuseppe Santalco, ha proposto una mozione, accolta dall’Aula, di inviare il bilancio 2014 dell’Atm alla Corte dei Conti chiamata ad emettere un parere su una delibera che arriva in consiglio con due anni di ritardo.
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