Da certezza ad ago della bilancia: Sicilia Futura sembra detenere le sorti del Cambio di passo e, di conseguenza, quelle del sindaco di Messina Cateno De Luca. Se al momento in cui è stata presentata la delibera il primo cittadino li poteva contare senza particolari dubbi tra i “sì”, oggi la loro posizione rimane incerta e potrebbe ribaltare, in un senso o nell’altro, l’esito del voto di oggi.
Dal caffè della pace, all’aperitivo, alla colazione, alla cena della concordia: il sindaco Cateno De Luca li aveva annunciati tutti per tendere un ramo d’ulivo ai consiglieri di Sicilia Futura, ma nessuno di questi pasti sembrerebbe essere stato consumato, almeno a giudicare dall’assenza di un qualsiasi resoconto sulla propria pagina Facebook. Non solo. Nella lista degli indecisi sul Cambio di passo fatta dal primo cittadino in un video figurano ancora i tre consiglieri di Sicilia Futura. Cosa che lascia immaginare come lo strappo con uno dei gruppi che da sempre hanno fatto parte della maggioranza di De Luca in Consiglio Comunale non si sia ancora ricucito.
Durante la prima Seduta dedicata in Aula al Cambio di passo – la piattaforma politica cui De Luca ha legato a doppio filo le sue nuove dimissioni – Piero La Tona di Sicilia Futura aveva sorpreso tutti concludendo il suo intervento con l’annuncio dell’uscita dall’Aula del gruppo e la decisione di non partecipare ai lavori nelle sedute successive. A portare il gruppo a tale decisione era stata la lettera inviata ai consiglieri dalla quale i componenti di Sicilia Futura (Piero La Tona, Nino Interdonato e Daria Rotolo) si erano sentiti profondamente offesi.
Dopo una giornata di botta e risposta tra il leader del partito Beppe Picciolo e Piero La Tona da una parte e Cateno De Luca dall’altra, il Sindaco di Messina aveva preannunciato in diretta Facebook un caffè della pace che sarebbe dovuto servire a ricucire i rapporti. Il caffè della pace, però, non c’è stato e nei programmi giornalieri del primo cittadino per un paio di giorni hanno continuato a comparire appuntamenti analoghi: l’aperitivo della pace e la cena della concordia. Di questi incontri non è stato comunicato niente, non si sa neanche se siano avvenuti o meno.
La situazione resta, quindi, tuttora traballante, così come la maggioranza preventivata inizialmente dal sindaco Cateno De Luca. Tolti i tre voti di Sicilia Futura, che oggi figurano tra gli indecisi, appare difficile pensare che si possa arrivare alla maggioranza di 17 consiglieri su cui il Sindaco pensava di poter contare. Salvo stravolgimenti, che potrebbero essere giustificati dalle modifiche che verranno apportate alla delibera sul Cambio di passo, senza questi 3 voti (e senza un cambio di idee nel fronte dei contrari) non solo non ci sono 17 favorevoli, ma non c’è proprio la maggioranza. E la delibera, semplicemente, non passa.
I numeri del Cambio di passo
- 11 favorevoli: Biagio Bonfiglio, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo e Libero Gioveni dei gruppi Libera Me e PD; Francesco Cipolla e Serena Giannetto, ex Movimento 5 Stelle; Giovanni Caruso, Nicoletta D’Angelo, Pierluigi Parisi, Salvatore Serra, Ugo Zante del centrodestra;
- 15 contrari: Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco e Paolo Mangano del M5S; Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Antonella Russo, Alessandro Russo dei gruppi Pd e Libera Me, Giovanna Crifò, Giandomenico La Fauci, Francesco Pagano, Salvatore Sorbello, Benedetto Vaccarino della frangia legata a Luigi Genovese; Dino Bramanti e Giovanni Scavello della Lega;
- 5 indecisi: Alessandro De Leo di +Europa; Giuseppe Schepis del M5S; Nino Interdonato, Piero La Tona e Daria Rotolo di Sicilia Futura.
- 1 astenuto: per prassi, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile.
(354)