«La politica è altro dai balletti e dai teatrini di questi giorni», esordisce così Domenico Siracusano del Coordinamento Cento Passi per la Sicilia della sezione di Messina, in vista delle elezioni regionali del 25 settembre 2022, a sostegno di Caterina Chinnici candidata presidente della Regione Siciliana per il centrosinistra. In modo particolare, Siracusano fa riferimento ai diversi cambi di casacca e ai riposizionamenti politici consumati negli ultimi giorni; «l’accelerazione dettata dalla crisi politica nazionale e, a livello regionale, dalle dimissioni di Nello Musumeci, – continua la nota – ha determinato una sorta di impazzimento del quadro politico regionale e provinciale. Scelte di parte, di partito, di gruppo, rivalse e vendette: un clima davvero irrespirabile rispetto al quale non si comprende dove stia l’interesse delle siciliane e dei siciliani».
Elezioni regionali 2022: la campagna dei Cento Passi
Procede così, anche per i “Cento Passi”, la campagna elettorale che determinerà la nuova presidenza della Regione Siciliana, e di conseguenza anche i nuovi equilibri nazionali. «I “Cento Passi” – scrive ancora Siracusano – raccolgono in Provincia di Messina, e in tutta la Sicilia, donne e uomini, ragazze e ragazzi che nei partiti e nei movimenti della sinistra e del centro-sinistra, nell’ambientalismo e nel civismo progressista hanno costruito esperienze e percorsi che hanno provato a difendere e tutelare i diritti per tutte e tutti, territori e persone. Ci sono anche amministratrici e amministratori di piccoli e medi comuni che, in questi anni, hanno scelto di esserci, non in una logica di testimonianza, ma per provare ad incidere con forza e determinazione sul cambiamento delle proprie comunità.
Sicuramente fanno più notizia ritiri eccellenti e candidature last minute ma c’è un’altra politica che non ha trovato, in questi giorni, spazio sui giornali, che racconta di un modo diverso di intendere l’impegno nella società siciliana. I “Cento Passi” rappresentano, nel campo progressista, uno spazio di rigore e coerenza a valori ed ideali irrinunciabili, un elemento di lealtà e coesione rispetto al percorso delle primarie regionali, ma soprattutto una comunità ampia e articolata che racconta di una sinistra e di un centro-sinistra possibile. Lavoro, ambiente e beni comuni sono i temi che interpellano tutte e tutti rispetto ai quali servono parole nuove, progetti in grado di tenere insieme il diffuso bisogno di protezione e la necessità di innovazione, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Queste sono le sfide che abbiamo di fronte e non sicuramente lo spettacolo indecoroso della politica siciliana di questi giorni». A proposito di centrosinistra, l’ex candidato sindaco di Messina del PD Franco De Domenico ha annunciato che non ricandiderà all’Assemblea Regionale.
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