«Ho detto a Giorgia Meloni che se al tavolo nazionale del centrodestra il mio nome dovesse risultare divisivo, sono pronto a fare un passo di lato»: questo quanto dichiarato pochi minuti fa da Nello Musumeci in conferenza stampa, a seguito delle tante polemiche interne alla coalizione sulla sua ricandidatura come presidente della Regione alle elezioni regionali in Sicilia dell’autunno 2022. Sull’ipotesi dimissioni anticipate, fuga ogni dubbio: «Non mi dimetto».
Pubblichiamo, di seguito, l’intervento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: «Alcuni colleghi hanno posto la domanda della candidatura; domanda che non si pone perché solitamente l’uscente viene ricandidato. Della mia vita ho fatto una regola di coerenza. A Catania l’altro giorno ho detto “presto toglierò il disturbo”. Io sono un presidente scomodo in una terra che finge di voler cambiare, però credo ancora nel primato della politica e nell’importanza dell’unità di una coalizione. Ritengo che l’unità del centrodestra sia un valore, e quindi va salvaguardato andando ben oltre le pure legittime aspirazioni di ognuno di noi. Completato il ballottaggio delle amministrative, si riuniranno a Roma i leader del centrodestra. Ho detto a Giorgia Meloni, che ringrazio per la tenacia con cui ha difeso la mia candidatura, che se al tavolo nazionale del centrodestra il mio nome dovesse risultare divisivo, sono pronto a fare un passo di lato, o indietro, come si preferisce dire. Questo se può servire a trovare un candidato unitario. Quando lo avranno trovato, me lo presenteranno e tutti saremo felici di poterlo sostenere».
«Potrebbe finire qui il nostro incontro, ma lasciatemi fare altre considerazioni – ha proseguito Musumeci. Ho ricevuto centinaia di messaggi via e-mail e al cellulare, anche da sconosciuti, non miei amici, insomma, alcuni anche di schieramenti opposti. Mi hanno esortato a non arrendermi. Li ringrazio per il loro affetto, ma voglio ricordare che la mia non è una scelta di resa. La mia non è una resa, perché non mi dimetto, ho un impegno col popolo siciliano che ho assunto quando mi ha eletto, e fino all’ultimo giorno servirò la mia Regione e il popolo, rimanendo con la schiena dritta, con la stessa integrità morale e lo stesso entusiasmo del primo giorno. La mia è una scelta di responsabilità. I sondaggi mi danno vincente, eppure per alcuni miei alleati sono un presidente e un candidato divisivo».
«Spero che mi si dica presto – ha concluso Nello Musumeci, se non dovessi essere io il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, che mi si dica la verità. Ma forse, se si dice la verità, il centrodestra si preclude la prossima vittoria».
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