«Rinnoviamo la nostra posizione, certi che nella coalizione prevarrà il gioco di squadra»: la frangia del centrodestra che sostiene Maurizio Croce candidato sindaco di Messina riconferma la sua posizione, ma perde un pezzo. I partiti a supporto del candidato passano da sei a cinque, con la Democrazia Cristiana Storica che già aveva fatto sentire il suo dissenso parlando di «fughe in avanti» da parte degli alleati. E intanto spunta il nome di Giuseppe Buzzanca.
Acqua agitate nel centrodestra, ancora spaccato sul candidato sindaco da presentare alle prossime elezioni amministrative a Messina. Da un lato, rimane ferma la candidatura di Nino Germanà, della Lega, che però si è detto disponibile a un passo indietro nell’ottica di una «sintesi unitaria che vada oltre me e Croce»; dall’altro è comparso il nome dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il quale si è già avventurato in un “dibattito” ben poco edificante con Cateno De Luca.
Intanto, i partiti a sostegno del Commissario regionale per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, sono passati da sei a cinque. Si svicola la Democrazia Cristiana Storica, restano Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale che, a seguito dell’ultimo aggiornamento sul processo di definizione del candidato, hanno inviato una nota.
«Rinnoviamo con convinzione e fermezza – scrivono – il nostro sostegno alla candidatura di Maurizio Croce a sindaco di Messina in rappresentanza della coalizione di cui siamo parte e attendiamo, fiduciosi, la convergenza anche di quelle forze politiche di centrodestra che non hanno ancora ufficializzato la propria posizione».
«In queste ore – aggiungono – siamo stati, inoltre, impegnati in varie interlocuzioni con i principali esponenti locali e regionali dei partiti della nostra coalizione che non hanno ancora formalmente aderito alla proposta della candidatura di Maurizio Croce, ottenendo dagli stessi la rassicurazione che a strettissimo giro si perverrà, finalmente, alla chiusura di questo importantissimo capitolo. Sono state settimane intense, durante le quali la costante dialettica – interna alla coalizione e ai singoli partiti – ha prodotto un proficuo interscambio di valutazioni e tempi di risposta diversi: sarebbe stato innaturale se tutto ciò non fosse emerso, perché sono proprio questi gli elementi su cui si fonda un ragionamento serio, libero e costruttivo tra parti politiche che mirano a fare sintesi e a incamminarsi, fianco a fianco, verso una meta comune e con gli stessi obiettivi da raggiungere».
«In tal senso – concludono –, siamo certi che a conclusione di questa importantissima fase prevarrà su tutto il principio della coesione e del gioco di squadra: presupposti, questi, imprescindibili per la creazione di un percorso politico inclusivo, condiviso e mosso esclusivamente dalla ferma volontà di costruire, insieme, nuovi sentieri di sviluppo per la nostra comunità e per la nostra città».
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