Non proprio un fulmine a ciel sereno, le dimissioni degli assessori Enzo Trimarchi e Giuseppe Scattareggia sono arrivate a scuotere dall’interno la Giunta di Cateno De Luca che da lunedì 3 agosto vedrà un rimpasto ufficiale. Se le ore come assessore alla Pubblica Istruzione del primo erano contate già da tempo – era stato il Sindaco stesso ad annunciare un cambio della guardia diversi mesi fa –, lo stesso non si può per il secondo, nonostante le tante polemiche degli ultimi mesi.
Dopo il “caso Carola Rackete” e le frizioni con l’Arcigay di Messina, la delega alla Cultura affidata all’assessore Vincenzo Trimarchi è passata nelle mani di Enzo Caruso, oggi membro della Giunta, ma da tempo impegnato nel settore. Spetterebbe a lui, adesso, imprimere quel “cambio di passo” alle politiche culturali che il Primo Cittadino ha più volte annunciato. Il suo lavoro è iniziato già da qualche mese, ma è ancora presto, forse, per trarre qualche conclusione al riguardo.
Lo scorso gennaio il Sindaco di Messina aveva reso pubblica l’intenzione di procedere a un rimpasto che avrebbe portato, da un lato, alla sostituzione di Trimarchi con Salvatore Ingegneri – che sarebbe dovuta avvenire già a giugno – e, dall’altro, all’introduzione di un ulteriore membro della Giunta comunale, Francesco Caminiti. Non stupisce, quindi, l’addio dell’assessore alla Pubblica Istruzione che ha però motivato la decisione di dare le proprie dimissioni con “motivi familiari”.
Diverso il discorso riguardante Pippo Scattareggia. L’Assessore allo Sport e allo Spettacolo è stato più volte, negli ultimi mesi, al centro di accese polemiche dentro e fuori dal Palazzo Municipale. Da ultima la questione dei grandi concerti annullati a causa del coronavirus e non riprogrammati dal Comune di Messina perché – aveva spiegato l’assessore – con l’aggiudicazione dello Stadio San Filippo ancora in sospeso, non era possibile assicurare una data agli organizzatori già da ora. Diversi gruppi politici, si ricorderà, avevano chiesto le sue dimissioni.
E mentre la lettera pubblicata ieri dall’assessore Trimarchi è stata piuttosto secca e diplomatica, lo stesso non si può dire per le parole di Pippo Scattareggia. L’ormai ex assessore ha sottolineato come, secondo lui sarebbero «venuti meno gli ideali ed il percorso condiviso inizialmente». Appresa la decisione del sindaco Cateno De Luca di «non voler confermare la fiducia» in lui riposta per lo svolgimento dell’incarico assessoriale, Scattareggia ha deciso di dimettersi seduta stante.
E adesso? Adesso la Giunta De Luca ha, tecnicamente, due assessori in meno ma per lunedì il Primo Cittadino ha indetto una conferenza stampa (già ne aveva parlato poco prima del suo ritorno, a inizio mese, ma poi tutto era stato rinviato) per presentare la nuova squadra. Se ci saranno o meno ulteriori modifiche, aggiunte o dimissioni ancora non si sa. Si sa che, già da diverso tempo, Cateno De Luca stava valutando il lavoro svolto dai propri assessori, e si era mostrato pronto anche a prendere decisioni drastiche. Ora, non resta che attendere l’incontro del 3 agosto.
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Una delusione incredibile… 2 anni senza concludere nulla di concreto.