Crisi idrica, Giunta: “Ci hanno lasciato soli, chiediamo scusa ai cittadini”

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La macchina organizzativa che ha gestito l’emergenza idrica è stata più volte accusata di inefficienza. Ieri l’intervento del Prefetto, che ha di fatto preso in mano la situazione, ha bocciato l’operato dell’amministrazione comunale. Mala  Giunta Accorinti non ci sta e nel corso della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Zanca ha esposto le proprie verità.

De Cola e Signorino hanno ricostruito la vicenda con il supporto di un comunicato stampa distribuito ai giornalisti. “Fino a tutto ieri – hanno spiegato i due rappresentanti della Giunta – il Comune ha affrontato con i suoi soli mezzi la gravissima crisi idrica della città. Il tavolo tecnico aveva chiarito che le cinque autobotti di acqua potabile del Comune e le tre autobotti della Guardia Forestale di acqua non potabile non potevano essere sufficienti, ma nel corso dalla giornata non sono state rese disponibili le ulteriori cinque autobotti richieste alla Protezione Civile regionale, per le quali in serata è pervenuta la disponibilità solo per questa mattina. Le risorse del Comune sono dunque state gestite mantenendo i presidi e le forniture già attivi. L’amministrazione ha utilizzato al meglio, lavorando senza sosta, queste disponibilità evidentemente del tutto insufficienti”.

E a chi accusa l’amministrazione di aver agito in ritardo, Sergio De Cola risponde: “Già durante il tavolo tecnico di lunedì in Prefettura ho chiesto l’invio di autobotti. Al mio appello hanno risposto soltanto Guardia Forestale e Vigili del Fuoco, per il resto siamo stati costretti ad andare avanti con le nostre forze. Ieri mattina con il Prefetto si era concordato l’arrivo di ulteriori mezzi, questo non è avvenuto”.

E sull’arrivo ritardato  della nave cisterna, l’amministrazione comunale precisa: ” come comunicato al tavolo dall’autorità portuale, la disponibilità delle navi cisterna della società Marnavi avrebbe avuto luogo entro 48 ore. Il preventivo inviato dalla società alla protezione civile comunale dava disponibilità per la nave da 5000 tonnellate soltanto per la prossima domenica. Al tavolo tecnico era stato chiarito che l’acqua avrebbe potuto raggiungere la città in 36-48 ore e che la pressione necessaria per portare l’acqua delle navi cisterna dal livello del mare al serbatoio Torre Vittoria avrebbe potuto determinare rischi alla tenuta della condotta, strutturata per caricare le navi e non per scaricarle. Per questa ragione, come comunicato alla stampa anche dalla Viceprefetto Cerniglia, si era ritenuto di attendere l’evoluzione dei lavori sulle condotte per decidere l’ordinazione delle navi cisterna che, di fatto, arriveranno quando i serbatoi cittadini saranno già in riempimento”.

“La Prefettura – precisa il comunicato stampa –  è stata costantemente aggiornata dell’evoluzione delle operazioni, con comunicazioni dirette dell’assessore De Cola, mentre il centro di coordinamento del Comune presso l’autoparco non ha ricevuto la richiesta presenza dell’unità aggiuntiva che avrebbe dovuto disporre l’utilizzo delle autobotti non potabili della Guardia Forestale, le quali sono state destinate alle strutture che ne avessero fatto richiesta. Nella giornata di ieri la struttura ospedaliera del Papardo (con la logica difficoltà di gestione dei tempi) è stata raggiunta dalle 12 autobotti programmate, come risulta dal report del Dipartimento Protezione Civile. È sicuramente utile e opportuna ogni attivazione istituzionale e ci fa piacere che il Prefetto abbia ritenuto di dover intervenire in prima persona per un’emergenza così grave per la città, ma non vi è alcuna insufficienza né di sforzo né di organizzazione in quanto messo in campo dal Comune. L’insufficienza è semmai nella prontezza di risposta per il reperimento di altre risorse. Appare irrituale il fatto di non essere stati convocati per la comunicazione del cambiamento organizzativo disposto, ma il Comune ha continuato ad essere costantemente presente nella gestione del tavolo, mantenendo tutta la sua completa disponibilità ed è semmai rimasto fino alle 13 di questa mattina totalmente solo nella gestione operativa della più grave emergenza idrica della città”.

A margine dell’incontro, l’assessore Signorino, in qualità di vice sindaco, rivolge un pensiero alla cittadinanza. “Chiedo scusa ai messinesi, abbiamo agito al massimo delle nostre possibilità. E’ chiaro che si poteva fare di meglio”.

La conferenza stampa si è chiusa con un intervento del sindaco Accorinti in collegamento telefonico da Torino. “Ho lasciato la città dopo aver avuto la certezza che l’emergenza è ormai alle battute conclusive. All’Anci ho ricevuto solidarietà da tutti i sindaci presenti e perfino il presidente della Repubblica Mattarella si è confrontato con me”.

A.C.

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