Il neo eletto sindaco di Messina, Cateno De Luca, con la fascia tricolore

Cambio di passo. 16 consiglieri su 30 dicono No. De Luca pronto a dimettersi?

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Non poteva che generare scompiglio e divisioni il recente ultimatum di Cateno De Luca al Consiglio Comunale: entro domani i consiglieri dovranno scegliere se aderire o meno al Cambio di Passo da lui proposto e approvare la relativa delibera. L’alternativa? In teoria nuove elezioni. Il Sindaco pesca nuovamente la carta delle dimissioni nella speranza di ottenere una maggioranza.

All’indomani della proposta del primo cittadino, le repliche sono state prevalentemente negative: dal meno diplomatico di tutti, Andrea Argento del Movimento 5 Stelle, che ha definito la proposta del Sindaco una “buffonata”; al Partito Democratico che ha ribadito la sua intenzione di stare all’opposizione; fino al centro destra, formato principalmente da Lega e Forza Italia che hanno sottolineato la loro intenzione di non dare il proprio assenso a priori alle proposte del Sindaco.

Ma lo scossone dato dal sindaco De Luca non poteva che creare scompiglio e disaccordi all’interno dei gruppi consiliari. Un caso su tutti: la consigliera del Movimento 5 Stelle Serena Giannetto, andando sostanzialmente contro la linea del partito, ha dato la sua disponibilità a partecipare al Cambio di Passo sfruttando la piattaforma messa in campo da De Luca per presentare eventuali modifiche e suggerimenti in merito alle delibere che dovrebbero essere votate nel 2020.

Ma andiamo a vedere, partito per partito, qual è il punto della situazione a un giorno dalla scadenza fissata dal sindaco Cateno De Luca. Chi sembra aver aderito al Cambio di Passo, chi, invece, ha dichiarato il suo secco no. E soprattutto, andiamo a vedere, quali sono i numeri che avrebbe la delibera presentata dal Sindaco se approdasse oggi in Consiglio Comunale e se, quindi, si è o meno a un passo dalle (possibili) elezioni.

Partito Democratico (PD)

Sin dalla prima votazione in Aula consiliare il gruppo del Partito Democratico si è presentato come uno dei principali partiti di opposizione al sindaco Cateno De Luca. Oggi, a 18 mesi dall’inizio del mandato e all’indomani dell’ultimo ultimatum, il PD ha ribadito questa sua posizione sottolineando di voler continuare a fare opposizione. A distaccarsi in parte è il consigliere del PD Libero Gioveni che, pur sottolineando come non condivida la forte presa di posizione del Sindaco, ha presentato alcune potenziali modifiche al documento inoltrato da De Luca.

Ma se si andasse a votare la delibera del Cambio di Passo oggi, quale sarebbe il responso del PD? Sicuramente, i consiglieri Felice Calabrò, Gaetano Gennaro e Antonella Russo voterebbero no. Più incerta la posizione di Libero Gioveni, che potrebbe distaccarsi dalla linea del partito. Quindi, dal Partito Democratico Cateno De Luca incasserebbe 3 “No” sicuri.

Movimento 5 Stelle (M5S)

È arrivato chiaro e diretto il messaggio di Andrea Argento, capogruppo in Consiglio Comunale del Movimento 5 Stelle, che dice “No” al Cambio di Passo di De Luca e lo fa senza usare mezzi termini. Il pentastellato, che a oggi rappresenta la linea del gruppo, ha definito quanto sta accadendo «una buffonata inventata dal Sindaco per mantenere alta l’attenzione su di sé da parte della città, mettere pressione sul civico consesso ed avere qualche arma per tenere sotto scacco alcuni Consiglieri».

A distaccarsi completamente, destando non poco scalpore, è stata Serena Giannetto. La vicepresidente del Consiglio Comunale, si allontana dalla linea del partito e, nella giornata di ieri, ha in qualche modo aderito al Cambio di Passo di Cateno De Luca inviando una lunga nota dall’emblematico titolo “La follia visionaria e il coraggio del cambiamento”.

Se si votasse adesso, quindi, il Sindaco incasserebbe presumibilmente il “NO” di quasi tutti i membri del gruppo pentastellato: Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Francesco Cipolla, Giuseppe Fusco, Paolo Mangano, Giuseppe Schepis. Quindi 6 “NO” e un sì, quello della consigliera Serena Giannetto.

Lega

La Lega, insieme a Forza Italia, ha rappresentato negli ultimi mesi parte della pseudo-maggioranza del sindaco Cateno De Luca. Ma anche su questo fronte, sembrerebbe più probabile un “NO” del gruppo rispetto a un sì. Questo, infatti, il commento dei consiglieri alla proposta di creare un intergruppo (proposta legata al Cambio di Passo) tra Giunta e Consiglio: «Chi, come noi, non è mai fatto parte di speciali schieramenti – scrivo i membri del gruppo consiliare –, né prima, né durante, né dopo, non può che manifestare ufficialmente la propria distanza da questa paradossale iniziativa».

Altri 4 “NO”, quindi, il Sindaco li incasserebbe da Placido Bramanti, Giovanni Caruso, Pierluigi Parisi, Giovanni Scavello.

Forza Italia

Sulla stessa lunghezza d’onda si mostra l’altro partito di centrodestra presente in Consiglio Comunale, vale a dire Forza Italia che sottolinea la sua volontà di non aderire al Cambio di Passo e ne spiega le ragioni: «È responsabilità dell’Amministrazione predisporre prima il Salva Messina ed ora la nuova Piattaforma “Cambio di Passo”, come possiamo noi Consiglieri condividere aprioristicamente una programmazione amministrativa predisposta solo ed esclusivamente dalla Sua Giunta e dai Presidenti delle Sue partecipate?; non basta la lettura di 47 pagine per poter esprimere giudizi o dare adesione fideistica quando il “pallino” della conoscenza e della gestione è solo ed esclusivamente nelle sue mani (del Sindaco, ndr)».

«Pertanto – conclude Benedetto Vaccarino in rappresentanza di Forza Italia –, in questa fase non ritengo che il mio gruppo possa aprioristicamente dare un assenso di massima alla Sua nuova piattaforma».

Se si votasse oggi, la delibera del Cambio di Passo incasserebbe il “NO” dei 3 consiglieri di Forza Italia: Giovanna Crifò, Benedetto Vaccarino e Dario Ugo Zante.

Chi ancora non si è espresso

A mancare, in questo momento, sono le risposte di Libera Me, Sicilia Futura, Ora Messina e dei membri del Gruppo Misto. Ma, anche in questo caso, è possibile avanzare alcune ipotesi.

Sul fronte di Libera Me, Alessandro Russo si è mostrato contrario al patto proposto da Cateno De Luca, ma due suoi colleghi del gruppo consiliare, Biagio Bonfiglio e Nello Pergolizzi, potrebbero non essere dello stesso avviso; tutto tace dall’Aula sugli ultimi tre fronti, sebbene si possa ipotizzare, viste le votazioni passate, che sia Sicilia Futura sia il Gruppo Misto potrebbero votare favorevolmente la delibera.

E adesso? Il Sindaco si dimetterà?

Al momento, da queste prime ipotesi di voto il “Cambio di Passo” incasserebbe 16 “NO”, più della metà dei consiglieri (che in totale sono 30), senza contare chi ancora non ha espresso una posizione chiara o le possibili astensioni. La delibera potrebbe quindi non passare e, stando a quanto dichiarato da sindaco Cateno De Luca, il passo successivo sarebbe (di nuovo) quello delle elezioni. Ma la scadenza del 9 gennaio, sebbene vicina, lascia la strada aperta a ripensamenti (che, su entrambi i fronti, non sarebbero certo una novità).

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