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Bilancio: lo strano caso di quei 32 milioni di euro

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La strada per l’approvazione del bilancio è ancora in salita. La matassa più difficile da sbrogliare continua ad essere quella legata al riaccertamento dei residui attivi e passivi, argomento all’ordine del giorno della Commissione Bilancio riunitasi questa mattina.

L’organo consiliare, presieduto da Carlo Abbate, vuole vederci chiaro dopo lo strano caso dei 32 milioni di euro, catalogati come residui passivi, che l’amministrazione comunale ha eliminato dalla rendicontazione. Una manovra che il ragioniere generale Antonino  Cama ha dichiarato legittima visto che tali residui sarebbero sprovvisti di titolo giuridico. La palla è dunque passata ai revisori dei conti che dovranno accertare la reale mancanza di valore giuridico dei debiti contratti dall’amministrazione che Cama ha depennato.

Lunedì prossimo, in I Commissione sono stati chiamati a relazionare il ragioniere e segretario generale, revisori dei conti e la stessa amministrazione comunale.

 

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