Si conclude con un nulla di fatto la lunga seduta straordinaria del Consiglio comunale riunitosi ieri sera per l’approvazione della delibera di modifica dello Statuto Amam, necessaria per accorpare il comparto rifiuti all’azienda che gestisce attualmente il servizio idrico cittadino.
I lavori sono stati rinviati al primo pomeriggio. Alle 13 l’Aula tornerà a riunirsi proprio nel giorno in cui scade la proroga regionale concessa in favore dei dipendenti dell’Ato 3. I consiglieri, prima di pronunciarsi sulla delibera, hanno infatti preferito attendere il parere dei revisori dei conti.
Ieri sera una delegazione dei 51 dipendenti della società partecipata ha assistito al dibattito in Aula servito soltanto per chiarire alcune tematiche con gli assessori Signorino, Ialacqua e De Cola e il segretario generale Le Donne.
Un botta e riposta tra Giunta e consiglieri comunali dal quale sono emerse alcune criticità presenti nella delibera. A non convincere il civico consesso, ma anche il segretario Le Donne, sono i commi 4 e 8 il cui contenuto è invece difeso dal dirigente Pagano. I contenuti dei due commi rischiano di snaturare il vero oggetto della delibera. Il primo rimanda alla successiva approvazione del piano Aro, il secondo mette a rischio il trasferimento dei lavoratori dall’Ato 3 all’Amam per il quale è fondamentale l’approvazione del contratto di servizio.
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