“Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce ‘o ppassato, simmo ‘e Napule paisá”. Recita così una storica canzone napoletana, versi che avrebbero potuto tranquillamente fare da colonna sonora alla grande festa (non solo politica) che è andata in scena questa mattina all’hotel “Royal”. Francantonio Genovese, dopo un anno mezzo passato tra carcere e domiciliari, ha ufficialmente ricevuto il bentornato da cittadini ed esponenti del suo nuovo partito: Forza Italia. Clima gioioso, baci, abbracci, strette di mano, come se si stesse celebrando il ritorno di un lontano parente dall’America.
A fare gli onori di casa il commissario regionale Gianfranco Micciché che ha accolto Genovese, accompagnato da tutti i consiglieri che, seguendo il cuore, l’istinto e forse anche la convenienza, hanno deciso di affiancarlo nella nuova avventura targata centrodestra. Insieme all’ex Sindaco di Messina hanno “sfilato” la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, insieme all’ex capogruppo Pd Paolo David, Contestabile, Sindoni, Cantali, Vaccarino, con tanto di zampogna con cui ha intonato canti natalizi, e dulcis in fundo Zuccarello ultimo a sciogliere le riserve e seguire gli altri colleghi nella nuova Forza Italia, rappresentata dai deputati Grasso e Formica.
Oggi si è festeggiata una manovra “trasformistica” degna del De Pretis dei tempi migliori. L’Aula inizierà il nuovo anno con una maggioranza di centrodestra. Equilibri nuovi, facce vecchie e un grande punto interrogativo sul futuro di Messina.
Andrea Castorina
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