L’Annunciata. Cinque artisti messinesi reinterpretano il capolavoro di Antonello da Messina

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L’Annunciata di Vincenzo Isgrò – La Donna Etiope

La Donna Etiope è il titolo scelto da Enzo Isgrò per la sua Annunciata.

Descrizione: «30x40cm, carboncino e acquarello su carta. “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…” cita l’articolo 11 dei principi fondamentali della Costituzione italiana; bisogna aggiungere che ripudiamo anche la vergognosa esperienza del colonialismo italiano – afferma Enzo Isgrò. Tuonante come non mai la contemporaneità sviscera tra le più abiette aberrazioni umane: il razzismo. Come odio sociale verso ogni diversità, con slogan degni della peggior televisione locale di una provincia italiana che non sa fare i conti col passato, anzi lo ignora, prende la strada più semplice quello dell’oblio del dimenticatoio. A scuola studiamo di tutto dalla rivoluzione francese alla storia di indipendenza americana, oggi come non mai è necessario che le nuove generazioni conoscano la storia dell’Italia e delle sue colonie africane come monito per il futuro per non commettere gli stessi errori».

Chi è Vincenzo Isgrò: nasce a Messina il 01,02, 1981; si forma presso l’Istituto Statale d’Arte Ernesto Basile di Messina, indirizzo oreficeria, dove sviluppa un innato senso artistico e creativo, soprattutto nella progettazione e realizzazione di monili, muovendo i primi passi nel design. Frequenta la Facoltà di Architettura Mediterranea di Reggio Calabria dove si laurea con una tesi di restauro architettonico con relativo progetto di riuso. Sempre a Reggio  Calabria si abilita all’esercizio della professione di architetto. Il medesimo anno del conseguimento della laurea, vince una borsa di studio per il Master Internazionale Emdireb European Master in Diagnosis and Repair of Buildings. Attualmente è dottorando di ricerca presso la Facoltà di architettura della Universidad de Sevilla (Spagna), nell’ambito di ricerca su progettazione sostenibile correlata al confort ambientale, attraverso sistemi di soluzione di design passivo sia nel retrofitting che nelle nuove progettazioni. Artista figurativo poliedrico spazia dal paesaggio naturale a quello urbano e alla ritrattistica, prediligendo per lo più tecniche immediate adatte all’en plein air quali il carboncino, la china e l’acquerello. Negli anni ha collaborato e partecipato a numerose esposizioni sia personali che collettive a Messina, Siviglia e Lisbona.

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