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Trasporto disabili. Lavoratori senza stipendio. Dopo Pasqua stop al servizio

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Non usano mezzi termini i lavoratori del servizio  che prestano servizio presso le cooperative “Progetto Vita” e “Comunità per Vivere Insieme”. Le due cooperative, che gestiscono il servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei ragazzi disabili che frequentano gli istituti scolastici di competenza della Provincia Regionale, insieme alla FpCgil, nel corso della conferenza stampa, hanno chiaramente detto che dopo le vacanze pasquali non riprenderanno più servizio in assenza di liquidazione degli stipendi.

I lavoratori, che non percepiscono gli stipendi dal mese di novembre, non ne possono più. «Fino ad oggi, abbiamo resistito per amore dei ragazzi che assistiamo. Adesso dobbiamo pensare alle nostre famiglie – hanno detto i lavoratori- non possiamo sottrarre più neanche un euro per anticipare le somme per garantire il servizio».

«Gare con il 100% di ribasso, a ciò si aggiunge che il servizio non viene pagato in caso di assenza dalla scuola del ragazzo disabile .Una miscela esplosiva che sta rovinando la vita ai lavoratori», questo l’amaro commento della segretaria della FpCgil, Clara Crocè, che chiede alla Provincia Regionale immediati interventi.

«Non è più tollerabile questa situazione. Lavoratrici che chiamano piangendo perché non possono assicurare i pasti ai loro figli – continua Crocè -. La provincia regionale deve assumere immediatamente una decisione e convocare il tavolo tecnico alla  presenza degli ispettori Inps. I lavoratori, infatti, hanno denunciato  agli Ispettori dell’INPS per verificare l’irregolarità dei contratti».

Alla conferenza stampa, oltre ai lavoratori, hanno preso parte una rappresentanza dei genitori che sostengono la vertenza dei lavoratori.

I genitori dei ragazzi disabili hanno lanciato l’allarme per una situazione che potrebbe precipitare. I nostri ragazzi ormai da mesi  sono assistiti gratuitamente dagli operatori . «Non possiamo fare a meno di sottolineare che i lavoratori devono pensare anche ai loro ragazzi. Queste figure sono indispensabili – hanno continuato i genitori – ringraziandoli per l’impegno e la professionalità che hanno dimostrato nonostante il disagio vissuto in questi mesi».

I genitori dei ragazzi lanciano un appello alla Provincia, «i lavoratori devono essere sereni, per poter assolvere all’impegno di cura e assistenza dei ragazzi».

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