Terminal Tremestieri. Lavoratori in sit-in

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Dopo oltre 13 mesi di incertezze, mancate risposte, abbandoni, delusioni e lotte, le organizzazioni sindacali Fast Confsal e Ugl mare e porti e i loro rappresentanti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino, ancora impegnati per far chiarezza sulle vicende che attanagliano gli approdi di Tremestieri, annunciano il sit in che si svolgerà domani davanti agli uffici dell’Autorità Portuale. La scelta del giorno non è casuale, domani, infatti, all’ Autorità Portuale si terrà una riunione per il Comitato Portuale.

Di Mento e Pellegrino spiegano il perché della scelta di magliette con il logo “Free Messina”, che riprendono lì’ormai noto stile del sindaco, Renato Accorinti, che indossa dall’elezioni magliette con la scritta “Free Tibet”: “Non a caso abbiamo indossato queste magliette che non rappresentano una provocazione, ma un opportunità con tutto il rispetto che si deve per le problematiche del Tibet oggi più che mai il sindaco si deve giocare la sua ultima carta a disposizione ovvero, noi chiediamo che si presenti egli stesso domani in comitato a presentare il piano del comune per i finanziamenti per l’ampliamento degli approdi altrimenti perdendo anche quest’ultima chances sarebbe opportuno che sparisse da Messina oltre a sancire le sue automatiche e chiacchierate dimissioni”.

“Ci stiamo battendo – continuano – non solo per l’ampliamento che porterebbe ulteriore lavoro a Messina e liberebbe la città dai Tir , ma anche per la problematica insabbiamento, e per la conclusione dell’aggiudicazione della concessione per la gestione degli approdi nei prossimi 6 anni alla quale ricordiamo siamo legati da una clausula sociale inserita dall’autorità portuale nostro malgrado non vincolante ma che ci permetterà la trattativa sindacale dove ci auguriamo che le istituzioni facciano da arbitro super partes”.

“Inoltre – dichiarano i sindacalisti -, vogliamo lanciare oggi lo slogan di disperazione “Messina libera” libera dalla cattiva amministrazione, libera dall’ambiguità e dall’inciucio. I lavoratori della Terminal Tremestieri non chiederanno le dimissioni del Sindaco, ma le chiederanno il giorno in cui malauguratamente questa Amministrazione Comunale dovesse assumersi la responsabilità della perdita dei fondi mettendo a rischio il progetto d’ampliamento del Porto di Tremestieri, quello sarà un giorno triste che, segnerà, inevitabilmente ed in modo irreversibile la fine morale, il fallimento ideologico e politico del Sindaco. Le sigle Sindacali Fast Confsal e Ugl Mare in rappresentanza dei 35 Terminalisti vogliono una Città governata, dove l’azione amministrativa guardi con particolare attenzione, in linea col proprio programma elettorale, determinata ad affrontare sul serio il problema dell’attraversamento dei TIR in città, ponendo da questo momento in poi non i proclami, ma il vero potenziamento ed mantenimento del Porto di Tremestieri”.

“Oggi la città di Messina – dicono Di Mento e Pellegrino – si ritrova nuovamente, nel silenzio istituzionale più assordante, dopo gli innumerevoli ed eclatanti precedenti con l’ennesimo rischio concreto di vedere il porto di Tremestieri insabbiarsi nuovamente alla prima sciroccata autunnale, questo significa Tir in città e nuova cassa integrazione per gli impiegati della Terminal Tremestieri, alla fine chi continua a pagare il peso di mancate e preventive azioni amministrative è la città insieme alle sue componenti sociali più deboli. Non si è più disposti a sentire e sarebbe inaccettabile che, una volta manca la draga ed un’altra volta manca l’autorizzazione da parte dell’Assessorato Regionale all’ambiente per lo spostamento della sabbia”.

“Il Sindaco – aggiungono – su questo era stato chiaro, si era impegnato affinché si potesse avere un’autorizzazione aperta inerente le analisi della ghiaia che, ricordiamo è sempre la stessa. Vogliamo da parte dell’Amministrazione Comunale una posizione forte, chiara e netta, immediata, nei confronti della Regione, affinché si possa procedere ad un rapido e veloce dragaggio per il mantenimento dei fondali, Metta in luce carte e verità attraverso una conferenza stampa su come stanno realmente le cose sull’ampliamento del porto di Tremestieri e governi”.

“Quindi ci si aspetta in tempi relativamente brevi s’impegni con un atto ufficiale a sollecitare personalmente l’autorizzazione presso l’Assessorato regionale all’Ambiente, istituisca un ufficio tecnico operativo permanente che monitorizzi il Porto di Tremestieri. Al Prefetto – concludono Di Mento e Pellegrino -si chiede un tavolo chiarificatore tra tutte le Istituzioni interessate all’Approdo”.

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