Stop di 80mila addetti mense. A Messina manifestano e Fisascat Cisl incontra assessore

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Per la maggioranza donne con contratto di lavoro part-time in uno dei comparti dove si opera prevalentemente in regime di appalto. E’
questo il target degli 80mila addetti della ristorazione collettiva impiegati nei servizi di preparazione e consegna pasti su larga scala destinati a mense aziendali, scuole e ospedali e che domani 5 febbraio incroceranno le braccia in supporto della protesta nazionale indetta dai sindacati di categoria ad oltre 32 mesi dalla scadenza del contratto nazionale di lavoro.

La mobilitazione si è resa necessaria in seguito alla rottura al tavolo negoziale aperto con le associazioni datoriali Angem ed Aci ed allo stallo delle trattative con le altre associazioni imprenditoriali Fipe Confcommercio, Federturismo Confindustria e Confesercenti, anch’esse firmatarie il contratto nazionale del turismo parte speciale ristorazione collettiva.

A Messina e provincia, dove i circa 800 addetti del settore stanno vivendo da mesi una grave situazione di emergenza e precarietà, si svolgerà domani mattina una manifestazione dinnanzi al Comune in piazza Unione Europea e una delegazione della Fisascat Cisl di Messina incontrerà l’assessore al ramo.

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