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Servizi sociali. FpCgil: « Lavoratori non pagati. Cama liquidi le fatture»

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Continuano a non essere pagati i lavoratori dei servizi sociali e adesso minacciano di fermare i servizi se le cooperative non dovessero pagare gli arretrati entro il primo maggio.

«I lavoratori degli asili nido – afferma Fp Cgil −, dell’assistenza domiciliare ai disabili e dei Cag ancora devono percepire gli stipendi del mese di marzo».

«Un bel regalo da parte dell’Amministrazione Accorinti − commenta Clara Crocè, segretario Generale della FpCgil −, che non riesce a imporre al ragioniere generale, Antonio Cama, la regolare liquidazione delle fatture alle cooperative sociali».

«Mentre l’assesore Nino Mantineo dorme − continua la Crocè − chiedendo i motivi per i quali non viene imposto alle cooperative aggiudicatarie dei servizi, di pagare regolarmente gli stipendi ai lavoratori. Un primo maggio amaro per i lavoratori dei servizi sociali che, ancora una volta,  devono pagare sulle loro pelle le inefficienze di una macchina  amministrativa che non funziona. Un ragioniere generale che non fa altro che disattendere le disposizioni impartite dagli Amministratori».

«Chiediamo di conoscere i motivi – spiega − per i quali si rallentano i pagamenti per i lavoratori dei servizi sociali, i quali non possono continuare ad anticipare le spese per assicurare i servizi alle fasce più deboli. La FpCgil nel proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori dei servizi sociali, chiede immediati interventi da parte dell’Amministrazione».

«Con la fatturazione elettronica −conclude Clara Crocè −, il ritardo nei pagamenti porterà  non solo disagi ai lavoratori ma anche sanzioni, divieto di proroga dei contratti e il blocco dei trasferimenti al Comune. Questi piccoli dettagli dovrebbero far saltare dalla poltrona l’assessore al Bilancio, Guido Signorino».

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