Il Sap rivendica la libertà d’espressione per i colleghi che hanno rivelato in Tv le carenze della Polizia

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Dal Segretario Provinciale del SAP, Giorgio Guglielmo, riceviamo la seguente nota:

“Dopo l’Assemblea di Mercoledì 10 febbraio, i poliziotti di questa città si sono riuniti per solidarizzare con i colleghi vittime della repressione della libertà sindacale e per dibattere sui temi della protesta.

Ha avuto successo l’iniziativa della Segreteria Provinciale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), che oggi, 11 febbraio 2016, ha organizzato davanti alla Questura una distribuzione di cartoline indirizzate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, contenenti un appello per un suo intervento a favore del comparto sicurezza.

Il SAP, che da settimane è mobilitato su tutto il territorio nazionale – il Segretario Generale Gianni TONELLI ha iniziato dal 21 gennaio scorso un rigoroso sciopero della fame – oggi era davanti a tutte le Questure d’Italia; domani, venerdì 12, sarà al Viminale insieme ad altre sigle del comparto sicurezza. Tutte iniziative atte a denunciare la debilitazione dell’apparato della sicurezza, e la repressione della libertà costituzionali nei confronti dei colleghi che hanno segnalato in tv le numerose carenze strutturali e logistiche( armi vetuste, autovetture non efficienti, scarsa formazione, divise insufficienti) e che per questo hanno subito procedimenti disciplinari, sospensione dal servizio e deferimenti all’Autorità Giudiziaria.

Il SAP ritiene che in democrazia il confronto sia indispensabile e che in uno stato di diritto anche lo Stato stesso sia soggetto alle regole; che ci siano principi costituzionali inviolabili come la libertà di pensiero, la libertà di associazione, le libertà sindacali delle categorie, la partecipazione democratica.

Questa Organizzazione sindacale lotterà sempre con tutti gli strumenti consentiti dall’ordinamento e con le forme di lotta e dissenso garantiti dalle leggi, perché ritiene che la sicurezza dei cittadini sia un bene irrinunciabile, bene che gli uomini e le donne della Polizia di Stato vogliono garantire, ma la cui efficienza è pregiudicata da pesanti tagli di bilancio e politiche inefficaci.

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