Organizzazione personale sanitario: i sindacati si oppongono

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La rideterminazione delle dotazioni organiche del servizio sanitario regionale e dei Policlinici universitari non smette di far discutere.

Flc Cgil, Cisl Università e Uil Rua Sicilia confermano al Tavolo convocato dall’Assessorato della Salute il 2 Luglio la loro posizione sulle Linee di indirizzo regionali.

“Infatti, – scrivono le i sindacati regionali -, nella riunione tenutasi il 2 Luglio i rappresentanti dell’Assessorato della Salute hanno respinto la proposta di tenere fermi i tetti di spesa e di considerare i parametri personale/posti letto come meramente indicativi per le aziende policlinico, in modo da consentire in questo modo, con l’avvio della definizione delle dotazioni organiche, lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione del personale precario”.

I sindacati hanno riproposto, poi, “il problema per cui una parte importante della spesa per il personale nei Policlinici Universitari è sostenuta direttamente dagli Atenei, senza che con ciò ne derivi un riconoscimento della specificità e del ruolo svolto dalle Aou, anzi con l’aggravante del fatto che il personale universitario andato in pensione non viene sostituito dagli Atenei ma dalle Aziende per mantenere i livelli assistenziali: ma questo modo di fare rischia nel breve termine di determinare uno sfondamento del tetto di spesa del 2011”.

“Su questo aspetto – scrivono Flc Cgil, Cisl Università e Uil Rua Sicilia – ci impegniamo a riproporre la questione sia a livello assessoriale che dei tre Atenei”.

“Di fronte a tale presa di posizione dell’Assessorato, – proseguono i sindacati – pur consapevoli del grave vuoto politico determinatosi con le dimissioni dell’Assessore Borsellino, ribadiamo la nostra contrarietà ai parametri personale/posti letto se non adeguatamente corretti, per le possibili ricadute negative sul piano del mantenimento degli attuali livelli assistenziali e su quello dell’occupazione”. Pertanto la Flc Cgil, la Cisl Università e la Uil Rua Sicilia confermano “lo stato di agitazione del personale dei Policlinici Universitari e la richiesta di audizione in VI Commissione dell’Ars”.

Anche Fsi,  Federazione Sindacati Indipendenti,  nel merito scrive:  L’ormai ex assessore Borsellino avrebbe dovuto dare i numeri definitivi riguardo alle unità lavorative necessarie per fare progredire in modo funzionale le attività ospedaliere. Le bozze partorite dai vertici di Palermo hanno l’intento maldestro di sottodimensionare il personale in servizio.”  Parole de segretario terriotoriale di FSI Messina, Giovanni Micali, nei confronti delle decisioni del Governo Crocetta.

“L’organico dedicato alla salute siciliana sarà radicalmente ridotto facendo ricorso al lavoro straordinario. Su questi documenti ci dichiariamo in completo disaccordo – spiega Micali – perché fondati sulla tattica di rimpinguare le casse regionali, senza tenere conto del disagio di tutte le categorie sociali tra dipendenti ed utenza. L’assessore ha perso lo scettro per sua scelta ‘di natura etica’ e getta altra sabbia nel deserto di scelte collettive importanti. “.

La parola d’ordine è ‘annullamento’; si ricomincia da capo. Forse, ci sarà un’altra serie di Linee d’indirizzo per la quantificazione delle risorse umane da formulare e programmare, per poi mostrare e far esaminare ai sindacati. Tutto questo diventa un’indecenza, alla luce di un trio di assessori (Salute anticipata da Funzione Pubblica ed Agricoltura) che lasciano la nave prima che affondi.

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