In un momento particolare, a sole 24 ore dalla fine di MessinAmbiente, di cui però ancora non si ha certezza, a sole 24 ore dall’affidamento della gestione dei rifiuti all’Amam, la Fismic si preoccupa per il destino dei lavoratori.
“Il Sindacato chiede – si legge in una nota stampa -, come evidenziato agli incontri sindacali, l’introduzione della legge sulla mobilità del personale per le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni (Legge di Stabilità 2014)”.
“A rafforzare la legge nazionale – continuano i sindacalisti – c’è la delibera della giunta Accorinti, che prevede la mobilità di personale tra società partecipate del Comune di Messina che serviva a risolvere l’infinita storia dei lavoratori Ato Me 3”.
“La Fismic vuole chiarire che la Srr (“Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti”, ndr) non è una soluzione, fermo rimanendo che sono ferme al palo da mesi, bisogna dare seguito a quanto comunicato dall’amministrazione durante gli incontri sindacali – scrivono -, trasferendo gli stessi lavoratori ad Amam”.
Già da domani potrebbero mobilitarsi i lavoratori, al fine di ottenere delle risposte concrete dall’Amministrazione.
“Ad oggi siamo ancora (dopo più di un anno) in attesa di una soluzione – sottolinea il segretario provinciale Fismic Confsal, Alessandro De Leo – l’Amministrazione poteva e può mettere in pratica l’immediato e diretto passaggio dei lavoratori ad Amam, visto che nell’attuale statuto della stessa partecipata sono già previsti i servizi ambientali (pertanto lo statuto Amam non necessita alcuna modifica). Inoltre – conclude De Leo – se il criterio di legge è stato attivato per i lavoratori Feluca, che non godono delle stesse prerogative di legge dei lavoratori Ato Me 3, non vedo quale sia il problema per trasferire i lavoratori Ato Me 3 a partire dal primo luglio prossimo”.
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