Foto della sede della società partecipata Messinambiente

MessinAmbiente. Fit Cisl: «Lavoratori esasperati. Basta ritardi»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

«Il disagio manifestato la scorsa settimana negli uffici di Messinambiente deve far riflettere sullo stato di esasperazione dei lavoratori che, quasi sempre monoreddito e con scadenze mensili, a stento, riescono a portare avanti il sostentamento delle proprie famiglie», così la Fit Cisl di Messina, che torna sulla situazione della partecipata che nei giorni scorsi ha vissuto uno dei momenti più delicati del confronto. Un gruppo di lavoratori aveva, infatti, occupato la sala riunioni della sede di via Dogali, portandosi fino all’ufficio del commissario liquidatore, Alessio Ciacci, che, in seguito a questi fatti, aveva avuto uno sfogo su Facebook.
«Vedere lavoratori che nonostante le immense difficoltà continuano a lavorare con grande impegno, nella speranza che il giorno successivo sia finalmente quello del pagamento dello stipendio, ci dovrebbe far comprendere che siamo davanti a persone fortemente responsabili e di grande dignità», sostiene la segretaria provinciale della Fit Cisl, Manuela Mistretta.
La Fit Cisl evidenzia inoltre come «gli stessi lavoratori con grande senso di attaccamento all’azienda spesso operano con mezzi e dispositivi vetusti, evitando disagi alla propria città».
«Fa rabbia – aggiunge Mistretta – sentire affermazioni che non tengono in considerazione lo stato d’animo di lavoratori che vivono un periodo di grande incertezza determinato dagli innumerevoli commissariamenti e che il 30 giugno potrebbero transitare all’Amam per poi magari passare alla Multiservizi tanto pubblicizzata».
Il problema del ritardo degli stipendi, sottolineano dalla Fit Cisl, non è un caso isolato e neanche “un problema di 15 giorni”.  «Ogni mese – continua la segretaria della Fit Cisl Messina – i lavoratori devono fare i conti con questa dura realtà e piuttosto che colpevolizzarli, crediamo sia il caso di porre rimedio a questa situazione, per dare serenità ai lavoratori e le loro famiglie. Siamo fortemente convinti che abbiano tutto il diritto di avere un sereno futuro occupazionale e di percepire ciò che si sono onestamente guadagnati. Chiediamo, quindi, che vengano messe in campo tutte le azioni per risolvere definitivamente il problema del ritardo degli stipendi e i lavoratori non possono pagare colpe che non hanno. Continuiamo a essere disponibili al dialogo e al confronto con azienda e Amministrazione – conclude Manuela Mistretta – ma saremo sempre al fianco dei lavoratori a tutela dei loro diritti».

(379)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.