ORSA

I lavoratori aderenti all’ OR.S.A. scrivono a Trischitta di “indagare” sull’ATM

Pubblicato il alle

5' min di lettura

sciopero Orsa 24 ottobre 2014Approfittando dell ‘azione di denuncia per il presunto sperpero di denaro pubblico, i lavoratori ATM aderenti all’OR.S.A. scrivono al consigliere comunale Pippo Trischitta chiedendo un suo intervento per fare chiarezza su quelle che il sindacato definisce “carriere veloci all’ATM”, sulla nomina del direttore Foti e sulla presenza del commissario straordinario Domenico Manna.
Ecco il testo integrale della lettera aperta dei lavoratori  a Trischitta:

“Gentile Consigliere, seguiamo da giorni la diatriba ‘politica’ incentrata sulle spese ‘inopportune’ del Sindaco Accorinti, condividiamo il principio per cui ogni amministratore della res pubblica ha il dovere di giustificare l’utilità pubblica delle spese effettuate con il denaro dei cittadini, dai pochi euro per un caffè fino a importi più rilevanti che in passato hanno causato l’intervento della magistratura. E’ noto in città che l’OR.S.A. da tempo ha ufficializzato un rapporto conflittuale con l’amministrazione Accorinti per l’evidente metamorfosi che ha stravolto i principi enunciati in campagna elettorale, emblematico il discutibile piano di riequilibrio per evitare un dissesto abbondantemente conclamato dai numeri che di fatto ha salvato “quelli che c’erano prima”. In tale fase conflittuale ci siamo rivolti in ogni sede istituzionale per segnalare sospette anomalie in ATM, la cui gestione al momento sembra protetta da una propaganda tesa a esaltare un’efficienza di facciata da dare in pasto ai cittadini ma anche all’interno dell’azienda che la giunta comunale descrive come fiore all’occhiello, avvengono “stranezze” degne di attenzione che Le segnaliamo condividendo l’azione di denuncia volta alla ricerca di legalità e trasparenza. In data 20 aprile 2016 il giornale on line “MESSINAORA.it” pubblicava un articolo (vedi allegato) dal titolo “Che carriera in ATM: la scalata di Natale Trischitta”, ove si descrive la veloce carriera di un dipendete e si allude a possibili conflitti di interesse. Si tratta solo di un articolo e non avendo riscontri certificati evitiamo di esprimere giudizi in merito; con ogni probabilità il dipendente in questione avrà capacità professionali superiori alla media e anche il direttore Foti tende a valorizzarle ma se lo scontrino di un caffè fuori sede è elemento da sottoporre all’attenzione della Corte dei Conti, per lo stesso principio, dal Consiglio Comunale andrebbero segnalate promozioni e ingenti aumenti salariali che nel caso delle aziende pubbliche sono pagati con i soldi dei messinesi. Simile il caso dei sei dipendenti promossi a parametro 154 (assistenti alla clientela) i cui nomi sono stati segnalati da questo sindacato prima delle “selezioni”, il caso volle che su circa 80 partecipanti l’OR.S.A. indovinò con largo anticipo i prescelti. Ultima solo in ordine di tempo l’ennesima coincidenza verificatesi nella selezione per l’assunzione degli autisti con contratto a tempo determinato, fra i quali sono presenti figli e/o parenti a vario titolo di dipendenti ATM con incarichi direttivi e/o di conosciuti rappresentanti sindacali che agiscono all’interno dell’azienda. Molti dei candidati esclusi hanno chiesto all’agenzia interinale di conoscere la graduatoria e i metodi di selezione senza ricevere alcuna risposta. Sarebbe altresì interessante un suo intervento per fare chiarezza sull’assunzione diretta del direttore Foti in seguito alla segnalazione della GTT di Torino, con cui ATM ha un contratto di fornitura dal valore di 800.000 euro. In questo caso è stato violato lo Statuto dell’ATM che prevede il concorso pubblico per la copertura dell’incarico dirigenziale ed è fortemente in discussione la figura di garante del direttoreche in caso d’insorgenza di un contenzioso con GTT sarebbe nella scomoda posizione di tutelare l’ATM contro la GTT che lo ha segnalato per la copertura del prestigioso incarico. Altro sperpero di risorse pubbliche è rappresentato dalla presenza in ATM del Commissario Straordinario Domenico Manna, figura non prevista poiché da tempo è stato dichiarato concluso lo stato di emergenza ambientale; altro stipendio superfluo, privo di pubblica utilità, pagato dai cittadini…

Questi e altri quesiti abbiamo sottoposto all’attenzione del sindaco e dell’assessore Cacciola senza ricevere risposta, pertanto, approfittando della sua recente azione di denuncia nell’interesse della città, le chiediamo di intervenire dagli scranni del Consiglio Comunale per interrogare il sindaco e l’assessore competente e dare risposte chiare ai lavoratori”.

(291)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.