L’Università degli Studi di Messina ha emanato un bando per la copertura, a mezzo mobilità, di 34 posti di categoria “D”. La procedura, probabilmente propedeutica ad eventuali assunzioni o concorsi interni, è finita nel mirino del CSA che reclama il rispetto della riserva per i dipendenti della “Città Metropolitana di Messina” (ex Provincia Regionale) in caso di eventuali esuberi.
Il coordinatore provinciale, Piero Fotia, ed il rappresentante aziendale, Santino Paladino, richiamando puntualmente precise normative nazionali e regionali, chiedono all’Università di Messina di revocare l’avviso e di riservare prioritariamente le risorse finanziarie, disponibili per la copertura dei posti vacanti, ad eventuali mobilità per la ricollocazione di eventuale personale in esubero proveniente dagli enti di area vasta.
“Pur nella considerazione che i sindacati sono impegnati a salvaguardare tutti i posti della dotazione organica della ex Provincia – affermano i due sindacalisti – occorre tutelare i diritti del personale in questione ed il rispetto della normativa”.
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