disabili

Assistenza domiciliare disabili. Ripreso il servizio ma FpCgil minaccia sciopero

Pubblicato il alle

2' min di lettura

disabili

Riprenderà da domani il servizio di assistenza domiciliare ai disabili, sospeso da alcuni giorni a causa del mancato pagamento degli stipendi agli operatori del comparto assistenza del Comune di Messina.

La notizia è arrivata nel corso della serata di ieri, quando, il presidente della cooperativa Orsa Maggiore, ha formalmente annunciato alla FpCgil la scelta di procedere a un primo accreditamento consistente in un acconto di 200 euro sulla retribuzione prevista per il mese di marzo.

Una prima tranche che dà parzialmente respiro a lavoratori che in questi giorni hanno ugualmente svolto il proprio servizio raggiungendo la sede della cooperativa e le abitazioni degli utenti a proprie spese.

Anticipo sulla mensilità di marzo, che servirà ai lavoratori dei servizi sociali per sostenere i costi legati all’acquisito di benzina per i propri mezzi, e per sostenere i costi del trasporto pubblico per raggiungere i villaggi come Pezzolo, Altolia, Gesso e Spartà .

Sollecitati a risolvere il problema il Dirigente ai servizi sociali, Giovanni Bruno, e l’assessore ai Servizi sociali, Nino Mantineo. E’ stato proprio Mantineo a comunicare che il ragioniere generale Cama ha liquidato la fattura relativa al mese di febbraio alla cooperativa.

Una scelta tampone che lascia insoddisfatta la Cgil: “Siamo alle solite – commentano Clara Crocè, segretario generale della FpCgil e i rappresentanti del coordinamento dei servizi sociali del comparto Servizi Sociali – abbiamo chiesto una convocazione immediata all’assessore e al dirigente competenti alla presenza del ragioniere generale Cama, per stabilire tempi e modalità di pagamento”.

Posizione condivisa anche dai lavoratori: “Questo tira e molla tra cooperative e Comune non ci appassiona, anzi ci infastidisce. Riprendiamo il servizio solo per amore degli utenti disabili, ma siamo costretti a scegliere se pagare la luce o la benzina o i mezzi pubblici”.

L’accordo maturato tra l’Amministrazione comunale e la cooperativa che gestisce il servizio non placa il però il sindacato che proclama lo stato di agitazione: “In assenza di risposte concrete, siamo pronti a nuove mobilitazioni”.

(227)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.