Non sono state sufficienti le denunce della Fp Cgil, contro la cooperativa Orsa Maggiore che “ogni mese dispone una cura dimagrante alle buste paga dei lavoratori”.
I lavoratori sono quelli della cooperativa Orsa Maggiore, che si occupa dell’assistenza domiciliare ai disabili.
“Dopo la denuncia della Fp Cgil relativa alle detrazioni subite dai lavoratori nello stipendio del mese di maggio , la cooperativa ci riprova – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil e Caterina De Maria, Giovanni Andronaco, Matteo Bottari e Rita Santoro (RSA e direttivo aziendale) – con una sfacciataggine che non ha eguali. Continua a detrarre somme sugli stipendi dei lavoratori nonostante le fatture vengano presentare per intero al Comune per la liquidazione. Da ieri si è scatenato l’inferno. Gli operatori che hanno subito decurtazioni dai 300 ai 500 euro sono arrabbiati e pronti a fermare il servizio”.
“Il Comune di Messina – continuano i sindacalisti – deve intervenire . L’Assessore Mantineo, contattato al telefono, ha assunto l’impegno che convocherà la cooperativa. Se le decurtazioni sono illegittime – continua Clara Crocè- il Comune deve procedere alla revoca del contratto di aggiudicazione”.
“Abbiamo raccolto tutte le buste paga dei lavoratori per il controllo all’ufficio vertenze della Cgil. Anche per il personale assunto per le sostituzioni riscontriamo diverse anomalie . In busta paga risultano liquidate prestazioni lavorative come se fossero rimborsi spese”.
La Fp Cgil e e i lavoratori lanciano un monito alla cooperativa e al Comune: “Si regolarizzi il tutto, altrimenti inevitabili le manifestazioni di protesta e il ricorso all’Ispettorato del Lavoro”.
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