“Nessuna iniziativa, nessuna indicazione agli operatori per limitare il disagio degli disabili da parte della cooperativa Orsa Maggiore. In questi giorni di grandi difficoltà ai ritardi del Comune si è aggiunto il pressapochismo di chi gestisce il servizio. Mentre la cooperativa che gestisce il servizio anziani ha provveduto a proprie spese, all’acquisto dei comprare e all’approvvigionamento dell’acqua che è stata distribuita dai lavoratori, altrettanto non ha fatto la cooperativa Orsa Maggiore che gestisce il servizio disabili. L’iniziativa di rifornire di acqua i disabili è stata assunta, autonomamente, da alcuni lavoratori che con i propri mezzi e a proprie spese, hanno distribuito l’acqua ai disabili”. A parlare la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, e il rappresentante sindacale, Giovanni Andronaco, che stigmatizzano l’atteggiamento di totale indifferenza della cooperativa rispetto all’aiuto non fornito ai disabili.
“L’unico supporto ai disabili è stato dato dai lavoratori – continua i sindacalisti – e dall’associazione volontariato Noe – Pegaso che ha fornito donato l’acqua che i lavoratori hanno distribuito. La macchina organizzativa fa acqua da tutte le parti- continua la Crocè – il Segretario Generale e super Direttore dai poteri speciali dovrebbe prendere atto del fallimento”.
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