A meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, cominciano, puntuali come ogni autunno, le manifestazioni studentesche. Il motivo, come nello scorcio dell’anno scolastico concluso a giugno, è il famigerato decreto denominato”Buona Scuola”.
Per gli studenti che oggi sono in corteo per le vie della città, il decreto ha poco di buono, e quello che ne viene fuori, sostengono molti dei manifestanti, è “la soppressione della scuola pubblica, per fare avanzare quella privata”.
Quello che temono i ragazzi, che si sono dati appuntamento a piazza Antonello alle 9, è il “depauperamento dell’istruzione pubblica – dichiarano -, quella che tutti si possono permettere, per incentivare e potenziare un’istruzione, quella privata, che è alla portata di pochi”.
Il decreto voluto da Renzi non convince, è stato bocciato senza alcuna possibilità di recupero.
I cori che si sono sentiti in queste ore per le vie del centro non lasciano dubbi: “Fai le valigie”, indirizzato al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, era forse l’invito più cortese che si è udito.
Il timore che la scuola, trasformata in azienda, possa non più rispondere ai bisogni ed alle aspettative degli studenti, e delle famiglie, è ciò che ha spinto molti ragazzi messinesi a mettersi in marcia stamattina.
Ma è solo il primo appuntamento, lunedì 12 ottobre è previsto una nuova manifestazione studentesca.
Quello che si preannuncia è di certo un autunno caldo.
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