Un nuovo metodo didattico per trasmettere le conoscenze attraverso le tecniche dello sport: si tratta di un progetto sperimentale dell’istituto Enzo Drago di Messina, che verrà testato dal punto di vista scientifico dall’Irccs Neurolesi e proposto al Ministero della Pubblica Istruzione, per promuoverlo in altri istituti.
A spiegare il funzionamento del metodo “Cassalia”, dal nome del suo promotore, è stata la preside Giusi Scolaro: «È un progetto unico in Italia, che coniuga movimento e miglior apprendimento: tenuto conto delle esigenze previste dalle indicazioni Ministeriali e dei nuovi indirizzi sportivi emanati dal Coni e da Sport e Salute, si pone l’obiettivo di favorire una sana crescita degli alunni e di far acquisire loro le regole e le competenze attraverso l’attività motoria e sportiva, con la realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi. Un metodo che abbiamo già sperimentato nella nostra scuola con ottimi risultati».
«Il mio processo didattico-metodologico, – spiega il professore Pasquale Antonio Cassalia- mira a trasformare gradualmente la classe in squadra, nell’ambito della quale ciascuno assume un ruolo ispirato dal proprio talento, che viene fatto emergere dal docente in sinergia con il tecnico sportivo, mediante precise tecniche derivanti dalla cultura sportiva, consapevole frutto di 30 anni di buone pratiche sviluppate, sperimentate e condivise da me. La Scuola – prosegue Cassalia – ha dovuto chiudere i suoi Gruppi Sportivi, fucine dove venivano selezionati e forgiati i campioni del futuro, riducendo le sei ore settimanali extracurriculari dedicate alle attività sportive a sole 20/30 ore annue, per scommettersi sui Centri Sportivi Scolastici, tutti da scoprire».
Al via inoltre, all’Istituto Drago, come primo esperimento in Italia, il corso di formazione “La didattica inclusiva del metodo Cassalia e la sua buona pratica di Studio in Movimento”, rivolto ai docenti di scuola dell’Infanzia, Primaria dell’istituto e alle associazioni sportive.
Il corso, impreziosito dalla collaborazione dell’Irccs di Messina diretto da Placido Bramanti, ha significativi riflessi in chiave scientifica, grazie al prestigioso centro di ricerca, che si impegnerà ad effettuare, nelle sue strutture attività clinica traslazionali volta a validare, mediante la somministrazione di appositi test i miglioramenti apportati dallo sport nell’apprendimento scolastico degli alunni interessati al progetto scientifico. Per la realizzazione delle attività oggetto di formazione, l’Irccs si impegna a mettere a disposizione il proprio personale specializzato, le attrezzature robotizzate di cui è in possesso ed ogni strumento necessario alla progettualità promossa.
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