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Lavoratori edili irrompono, sindaco assente, Marano placa. Tensione a palazzo Zanca

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accorinti ediliLa rabbia di un centinaio di lavoratori edili è esplosa stamani al Comune. Ed è  esplosa con l’irruzione nella stanza, o quasi, del sindaco Renato Accorinti. Dopo aver superato lo sbarramento di impiegati e Vigili urbani, gli edili hanno “toccato meta” raggiungendo la soglia della sala del Primo cittadino. Qui, un pacato ostacolo, Clelia Marano, esperta del Sindaco, ed evidentemente esperta nel sedare gli animi. Ha convinto quel  centinaio di operai, accesi come un candelotto di dinamite, rumorosi e in protesta, ad attendere sereni, e soprattutto fuori dalla porta, l’arrivo di Accorinti. 

Quando il sindaco è arrivato è stato confronto libero, a tratti acceso, a tratti meno, ma  in ogni caso c’è stato.  Alla fine, una stretta di mano e la promessa di un incontro, il prossimo 6 giugno.

Si è spinta oltre il previsto, dunque, la manifestazione preannunciata per stamani  davanti al Comune dai lavoratori iscritti a Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. La protesta si è estesa anche “dentro il Comune”, ha registrato la forzatura della porta d’accesso fino a giungere all’anticamera del sindaco: tanto rumore e momenti di alta tensione, con Vigili e personale interno che tentava di arrestare quel fiume di gente che urlava.

Protesta chiassosa, quella di stamani, poco contenuta, ma sicuramente pacifica. Nessun danno a persone e cose. A parte la serratura forzata. 

 

Giusy Gerace       

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