I dipendenti dell’Aram , uno degli enti di Formazione finiti nel calderone dell’inchiesta sulla Formazione avviata dalla Procura messinese loscorso anno, attraverso un comunicato stampa lamentano quanto
segue:
“Con nota del 21 marzo scorso, i dipendenti Aram hanno sollecitato l’attivazione delle procedure per la concessione della CID in deroga
relativa al periodo successivo la revoca dell’ accreditamento all’ente
in oggetto.
In seguito a tale richiesta il legale rappresentante ha pertanto
presentato istanza di concessione presso le sedi competenti.
In data odierna, non avendo ancora ricevuto alcuna notizia in merito allo stato di avanzamento della richiesta, una delegazione di dipendenti si è recata presso l’ Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina, ed in tale sede il funzionario, con ampia e cordiale disponibilità, ha fatto presente che nonostante la pervenuta istanza, se entro la fine del mese di giugno 2014 non verrà convocato il tavolo tecnico per la sottoscrizione del verbale, si perderà il diritto di accesso alla CIG.
Ciò premesso i dipendenti Aram chiedono l’ immediata convocazione del tavolo tecnico al fine di concedere in coscienza* l’ autorizzazione alla fruizione dell’ammortizzatore sociale.
“Siamo a conoscenza – aggiungono -della situazione in cui versa il comparto della formazione professionale e dei molteplici impegni a carico di codeste OO.SS., riteniamo di contro che la ns. situazione sia veramente tra le più critiche, pertanto esclusivamente perché mossi dallo stato di necessità, *chiediamo con urgenza il Vs. intervento.”
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