Rossi, bianchi, rosè ma anche bollicine e malvasia: “Wine Not? 2023” è stato un vero successo. Giunto alla terza edizione, l’evento sull’affascinante mondo del vino ha registrato un boom di presenze. In tanti hanno deciso di trascorrere la domenica sera nel suggestivo borgo di Sant’Andrea, a Rometta, che si è trasformato per l’occasione in un percorso degustazione alla scoperta di oltre 90 etichette.
Passeggiando per le viuzze del borgo, i partecipanti al Wine Not? 2023 hanno potuto conoscere ben 26 cantine vinicole, ognuna delle quali ha avuto la possibilità di raccontare la sua storia e quella dei suoi vini. Messina e la sua provincia saranno grandi protagoniste con le tre DOC, Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari che rappresentano il fiore all’occhiello dell’enologia nel territorio messinese. Grande interesse hanno suscitato, però, anche le cantine provenienti da Agrigento, Trapani, Marsala e dall’immancabile territorio dell’Etna.
Ma a Rometta il Wine Not? 2023, ideato e promosso dall’Associazione Sabatina, ha portato anche realtà giunte da fuori i confini della nostra Sicilia. Presenti, infatti, realtà provenienti da Torgiano, nel territorio umbro, e da Guia di Valdobbiadene in provincia di Treviso.
Le aziende partecipanti sono state: Antica Tindari, Azienda agricola Ciccolo, Baglio del Cristo di Campobello, Baglio Oro, Barone Ryolo, Bortolin Angelo Spumanti, Buffa vini, Cambria vini, Cantina Bongiovanni, Cantine Bonfiglio, Cantina Conte Luciese, Cantine Florio, Cantine Lipari, Caravaglio, Coppola1971, Distilleria Giovi, Duca di Salaparuta, Le Furie, Lungarotti, Mandrarossa, Mecori, Murgo, Romeo vini, Soprano di Sindaro, Tawny owl soul & spirits, Vasari.
Wine Not: non solo vino
Come non accompagnare un buon calice di vino ad un appetitoso street food? Al Wine Not è stata allestita anche un’area food dove sette aziende hanno proposto le loro specialità gastronomiche: dal classico arancino al panino con la porchetta, senza dimenticare la degustazione di prodotti caseari.
Insomma, un viaggio tra i sapori dell’isola da bere e da gustare.
A rendere ancora più speciale l’atmosfera, la musica jazz della band messinese Le Roi Manouche e la mostra di pittura di Maria Grazia Gambale, allestita sul sagrato della Chiesa.
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