Touch Look Dance: il divertimento incontra la prevenzione a Messina venerdì 8 marzo

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La Fondazione Siciliana per l’Oncologia e il Centro Multiculturale Officina vi invitano a partecipare ad un nuovo format che mira a portare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e degli stili di vita salutari fuori dalle cerchie ristrette degli ambienti medici e accademici, per raggiungere un pubblico più ampio.

Il debutto sarà la sera dell’8 Marzo, presso il Centro Multiculturale Officina, Via della Croce Rossa 69 – Messina, con la serata “Touch Look Dance” (ingresso dalle ore 23.00)

L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute nel Ciclo di Vita – Università di Messina, i cui studenti hanno ideato il concept all’interno del corso “salute mentale e benessere psicologico nelle organizzazioni”. L’ideazione dell’evento, nata come esercitazione caratterizzata dall’attiva partecipazione dei soci del Centro Multiculturale Officina alle lezioni universitarie, si è basata sul coniugare il divertimento con il messaggio sociale, senza che l’uno né l’altro venissero diminuiti o sviliti. L’8 marzo l’Officina vedrà una delle sue serate aperte al pubblico, con la dose di divertimento e di glamour ormai note in città ma con un messaggio in più, quello della prevenzione, che andrà ad aggiungersi con armonia, senza sovrastare né svanire.

Vincenzo Adamo (Presidente Fondazione Siciliana per l’Oncologia F.S.O.-ets). «Siamo contenti di poter portare contenuti e messaggi a noi cari, che sono alla base della nostra mission, a un pubblico diverso grazie alle collaborazioni che si sono create attorno a questo interessante ed innovativo progetto. La prevenzione parte dall’informazione, e questa deve essere il più diffusa possibile e nella maniera più corretta. Noi sappiamo che non è sempre facile parlare di prevenzione, per cui accogliamo e facciamo nostre idee o progetti come “Touch Look Dance” che aiutino i messaggi a diffondersi in maniera etica ma non necessariamente pedante».

Domenico Luciani (Socio Officina). «Abbiamo proposto di realizzare l’evento Touch Look Dance quando gli studenti ce l’hanno mostrato perché riteniamo di poter e dover essere anche un veicolo di messaggi e valore per il nostro territorio. Un locale può veramente essere un luogo stimolante per le persone e per la città e le collaborazioni ci permettono di offrire pensieri e idee, non solo divertimento, alle persone che scelgono di passare una serata da noi. La proposta del nostro Direttore Artistico Franco Timbro di realizzare questo evento l’8 marzo è stata accolta da tutti con entusiasmo: è il nostro modo per dare qualcosa di vero alle donne e per celebrare insieme la giornata internazionale a loro dedicata».

Alessandro De Carlo (Prof. Unime). «Sono orgoglioso del fatto che un’attività nata in un’aula universitaria diventi qualcosa di reale in grado di mettere in connessione una fondazione e un locale così noto per una finalità importante. Il ruolo dell’Università non può limitarsi alla ricerca e alla didattica: è necessario fare la differenza costruendo conoscenza insieme al territorio e ai suoi attori, supportando lo sviluppo di reti e di relazioni, diffondendo un sapere utile e concreto per creare valore. L’impegno delle studentesse e degli studenti, che hanno ideato e presentato il concept, mi rende fiducioso delle potenzialità di Messina e della sua area: se riusciremo immettere queste energie all’interno di un territorio culturalmente vivace, imprenditorialmente innovativo, con realtà pubbliche e private in grado di valorizzarle e sostenerle».

Giulia Tavilla (Studentessa Unime). «Rappresento tanti colleghi e colleghe: siamo fieri di potervi presentare un lavoro che ci ha permesso di andare oltre la semplice simulazione d’aula e di provare a fare qualcosa di concreto unendo divertimento e importanza della prevenzione. Grazie all’opportunità fornitaci dal professore Alessandro De Carlo e al sostegno e alla generosità dei nostri soci, siamo riusciti a trasformare questa idea in realtà. Abbiamo avuto modo di confrontarci con la realtà del centro multiculturale Officina e scelto la Fondazione sentendoci sin da subito vicini al loro lavoro. Abbiamo creato il titolo, le locandine, le modalità di comunicazione dei contenuti di prevenzione e di monitoraggio dell’efficacia. La richiesta del professore era di sperimentarci nel marketing sociale e adesso lo facciamo per davvero».

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