Per il terzo anno consecutivo, Molino, Giampilieri e Altolia presentano il Presepe Vivente nell’Antico Borgo di Molino. La rappresentazione sarà visitabile il 28, 29 dicembre, il 4 e il 5 gennaio.
Il Presepe Vivente di Molino
Anche quest’anno, l’Antico Borgo di Molino si trasformerà in un suggestivo presepe. Tra antichi mestieri, botteghe e costumi, i visitatori potranno immergersi nel villaggio di Molino che darà vita alla terza edizione del Presepe Vivente. Il progetto è nato con la collaborazione delle comunità di Molino, Giampilieri e Altolia. Il Presepe vivente sarà visitabile il 28 e il 29 dicembre e il 4 e il 5 gennaio dalle 17.30 alle 20.30.
Molino, Giampilieri e Altolia
Molino, nome proveniente da un vecchio mulino ad acqua oggi abbandonato, è una frazione collinare a sud di Messina. Si trova in una stretta vallata percorsa dal torrente Giampilieri. Dopo la rivolta antispagnola del 1674-78, Molino venne acquistato da Francesco Piccini per conto di don Placido Ruffo, principe di Scaletta, entrando a far parte del feudo di quest’ultimo. Nel 1727, Molino tornò ad avere la sua autonomia.
Giampilieri, il nome deriva da Giovanni Piliero, antico proprietario terreno della zona. Esistono due frazioni: Giampilieri Marina e Giampilieri Superiore. Anche il territorio di Giampilieri venne venduto all’asta e acquistato da Francesco Piccinini per conto di don Placido Ruffo.
Altolia, il nome di questa frazione è cambiato nei secoli: Actilia, Artilia, Artalia, Artelia, Lartilia, Artolia, per finire poi in Altolìa, che significherebbe “luogo lontano dal mare”.
I tre villaggi sono stati protagonisti insieme a Briga Marina, Briga Superiore e Scaletta Zanclea della tragica alluvione del 1 ottobre del 2009, costata la vita a 37 persone.
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