Messina. Niente Sagra della Cozza questo settembre. La motivazione? Manca la materia prima che, al momento, non è presente in quantità sufficiente a rispondere alle esigenze di un evento pubblico di grande portata. A comunicarlo è stata la Pro Loco Capo Peloro, organizzatrice della manifestazione, tramite un avviso pubblicato sia su Facebook che sul sito internet dell’associazione.
L’evento, inizialmente programmato per questo weekend sul lungolago di Ganzirri è stato quindi rimandato a data da destinarsi: «La forza della sagra – ha spiegato il direttivo della Pro Loco Capo Peloro – risiede nella valorizzazione e nel consumo del prodotto nostrano, per cui optare per prodotti di importazione in sostituzione sarebbe stata una scelta contraria alle linee guida che muovono le intenzioni della Pro Loco».
A creare le avverse condizioni ambientali e quindi la carenza del prodotto, ha spiegato l’Associazione, sarebbe stata l’emanazione durante l’estate appena trascorsa, di gas naturali dal sottosuolo che avrebbe «minato gli equilibri della vita nei nostri laghetti di Ganzirri e Torre Faro». La conseguenza è stata che «purtroppo, i mitili, autoctoni e non, hanno subito perdite e rallentamenti nella loro riproduzione e nello sviluppo».
«La manifestazione – ha spiegato la Pro Loco – vanta un richiamo regionale e, rispetto alle nostre valutazioni ed esperienze, si possono prevedere presenze fino alle 3.000 unità. Quali amanti e alleati della Riserva Naturale di Capo Peloro dobbiamo, quindi, attendere che il frutto si riproduca e che raggiunga il massimo livello in termini di qualità e quantità».
Una brutta notizia, certo, ma non del tutto definitiva. L’evento, infatti, non è cancellato ma solo rimandato, e come hanno specificato i membri della Pro Loco: «La Sagra della Cozza si terrà certamente ed al più presto».
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