Sabato 11, dalle 20.30, Villa Pulejo apre le porte della sua dimora storica per il concerto dell’ Alauda Quartet. Appuntamento inserito nella 99esima Stagione Concertistica della Filarmonica Laudamo nell’ambito del progetto “Le Dimore del Quartetto”.
Alauda Quartet
Il quartetto internazionale, composto da Cristina Prats-Costa, Milan Berginc, Ricardo Fuentes Contreras ed Elena Cappelletti, si è formato alla Royal Academy of Music di Londra nel 2011. Selezionato come Park Lane Group Artist nel il 2015, l’Alauda Quartet ha debuttato nel 2015 alla Purcell Room, Queen Elizabeth Hall. Nel 2016, i quattro musicisti, sono stati selezionati per prendere parte al progetto italiano “Le Dimore del Quartetto” e nello stesso anno hanno inciso il primo disco per l’etichetta Brilliant Classics, una “World Premier Recording” delle musiche per quartetto d’archi dell’autore italiano Roffredo Caetani. Per il concerto a Villa Pulejo, l’Alauda Quartet presenteranno un repertorio dedicato alle musiche di Haydin e Šostakóvič
Le Dimore del Quartetto
Anche quest’anno Villa Pulejo ospita, “Le Dimore del Quartetto” organizzazione che sostiene giovani quartetti d’archi nell’avvio alla carriera e valorizza il patrimonio di dimore storiche creando occasioni d’incontro in luoghi inconsueti e solitamente inaccessibili, avvicinando un nuovo pubblico alla musica da camera. In collaborazione con ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane, il FAI – Fondo Ambiente Italiano e European Historic Houses è stata creata una rete di case che ospitano gratuitamente i musicisti alla vigilia di un impegno artistico, in cambio di un concerto. Il progetto da tre anni è stato sposato anche dalla Filarmonica Laudamo di Messina che che accoglie i musicisti. L’appuntamento è per sabato 11 gennaio alle 20.30 a Villa Pulejo e domenica 12 alle 18.00 al Palacultura.
La Filarmonica Laudamo e Villa Pulejo
Due realtà del territorio che condividono gli stessi valori e mettono insieme le loro potenzialità per offrire al pubblico la possibilità di: incontrare e entrare in contatto con nuove forme d’arte e scoprire i patrimoni di Messina.
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