Libri, teatro, cinema e tanto altro: è iniziato questa mattina il SabirFest 2018, il festival della cultura e della cittadinanza mediterranea che regalerà alla città un fine settimana ricco di eventi, tra intrattenimento e riflessione, all’insegna del tema “Riparare l’umano”.
Come ogni anno, a inizio ottobre, il SabirFest torna ad animare le piazze e gli edifici storici di Messina, Catania e Reggio Calabria, per quattro giorni dedicati alle sfide più dibattute della contemporaneità, al dialogo interculturale e al tema dei diritti umani, all’interno di quello spazio culturale creato dal Mar Mediterraneo che – come il sabir, la lingua parlata in passato nei suoi porti – unisce le popolazioni che, da secoli, lo abitano e lo attraversano.
Gli eventi, i dibattiti, i laboratori e gli spettacoli di questa V edizione ruotano attorno al tema guida “Riparare l’umano” dove con “riparare” si fa riferimento a tutti i suoi significati, che vanno “dall’aggiustare al prendersi cura, dal trovare riparo al darlo, dal conoscere al conoscersi”, come ha spiegato efficacemente Caterina Pastura del Comitato promotore del SabirFest.
A inaugurare la prima giornata è stato l’incontro tenutosi stamattina alla Camera di Commercio di Messina, il primo “Colpo di Fulmine” di questa edizione durante il quale Gabriele Del Grande, blogger e regista, ha dialogato con alcuni studenti delle scuole superiori della città. A seguire, sempre in mattinata, ha preso il via il SabirMaydan, la “piazza” del festival, ospitata quest’anno dal Birrificio Messina, mentre al dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università si è svolto primo incontro di “Tradurre il Mediterraneo” dedicato a “Una lingua tra due mondi” e realizzato a cura di Stefania Taviano.
Gli appuntamenti del SabirFest riprenderanno poi alle ore 17.00 con un momento dedicato ai più piccoli, ma che ha il suo fascino anche per i più grandi: lo spettacolo “Bolleggiando” del Circobaleno inaugurerà la sezione SabirRagazzi. A seguire, in collaborazione con La Casa dei Nonni, “Giocolerie laboratorio di giocoleria ed equilibrismo” a cura di Mario Taviano.
In contemporanea, in aula magna del Rettorato, proseguirà SabirMaydan con l’incontro “Il Mediterraneo che vogliamo è un progetto comune? Come costruirlo?” durante il quale, tra le altre cose, si discuteranno alcuni dei temi trattati lo scorso anno nel corso dell’elaborazione del “Manifesto per la cittadinanza mediterranea”.
Tra gli eventi del pomeriggio si segnalano l’avvio, alle ore 18.15 a bordo della nave Telepass di Caronte&Tourist, della sezione SabirSipario con “Sono incazzato bianco”, monologo teatrale di e con Mohamed Ba e unico spettacolo a pagamento di quest’edizione i cui ricavati andranno in beneficienza al Comitato nazionale contro la meningite.
In serata, alle ore 20.00 nell’aula magna del rettorato avrà luogo l’incontro “Vedere per raccontare armati di matita e parole” con il fumettista messinese Lelio Bonaccorso e con Gabriele Del Grande. Parallelamente, l’aula ex chimica ospiterà un incontro curato dagli studenti del corso di Filosofia contemporanea di Unime sul tema “L’umano non esiste, resiste”.
Ma gli appuntamenti del SabirFest, sia per questa giornata che per prossime, sono tanti e per averne un quadro più esaustivo è possibile consultare il programma completo scaricabile in PDF sul sito internet del Festival. Al di là degli eventi in calendario, si ricorda che per tutta la durata della manifestazione, dalle 10.00 alle 23.00 di ogni giornata, sarà possibile visitare la grande libreria messa su con SabirLibri, un angolo dedicato a diverse case editrici indipendenti italiane e straniere.
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