Ultimo appuntamento, stasera, con la mini-rassegna musicale che ha animato le serate di Roccalumera, in provincia di Messina. Si concluderà in bellezza, oggi, Jazz al Parco 2019 con il concerto del Sea-Connection Trio e Nicola Caminiti.
Calerà il sipario questa sera sulla kermesse organizzata dalla Filarmonica Laudamo di Messina, ideata dal direttore artistico Luciano Troja e svoltasi nelle serate del 31 luglio, del 2, del 4 e del 6 agosto in collaborazione con il Parco Letterario Quasimodo di Roccalumera e con il Comune di Roccalumera. Un totale di 6 concerti, nello splendido scenario del Parco Letterario «Salvatore Quasimodo» di Roccalumera. Sottotitolo della rassegna di quest’anno è “La creatività nel jazz a Messina e in Sicilia. Un punto di vista”.
Ogni appuntamento di questa terza edizione di Jazz al Parco è stato preceduto dal una serie di conversazioni, denominate “Esperienze” e condotte dalla pianista messinese Erika La Fauci, con musicisti, soprattutto messinesi, propulsori di fermenti creativi nel luogo in cui operano. Protagonisti di questi dialoghi sono stati: Carmelo Coglitore, ideatore dell’ensemble della Scuola Media «Carducci» di Brescia, in seno al progetto il “Jazz va a scuola” portato avanti dal MIUR; Rosalba Lazzarotto ideatrice di Jazz in Badia, e Antonio Moncada, messinese di nascita, che dal 1982 insieme a Carlo Cattano conduce il “Laboratorio Musicale di Piazza Scienza e Lavoro” di Lentini; Fabrizio Franzini, ideatore del Rometta Jazz Meeting.
Stasera a precedere l’esibizione del Sea-Connection Trio con Nicola Caminiti, a partire dalle 21.00, sarà la conversazione di Erika La Fauci con Filippo Bonaccorso che insieme a Luciano Troja conduce da oltre quindici anni la formazione/laboratorio “Pannonica Jazz Workshop”.
Alle 21.30, invece, andranno in scena per Jazz al Parco 2019 i Sea-Connection Trio e Nicola Caminiti, per una serata tutta da scoprire all’insegna della musica.
Chi sono gli artisti che si esibiranno stasera per Jazz al Parco 2019
Sea-connection trio meets Nicola Caminiti è un gruppo di giovanissimi talenti messinesi, che conferma lo stato di grazia dei “nuovi” jazzisti della città dello Stretto.
Nicola Caminiti (sassofoni) è considerato fra i giovani sassofonisti più promettenti della sua generazione, laureato alla Manhattan School of Music di New York, vincitore del primo premio al North American Saxophone Alliance Jazz Competition e del Downbeat Award 2018 con la MSM Afro-Cuban Jazz Orchestra. Si è esibito al Jazz at Lincoln Center e al Birdland, a Umbria Jazz. Ha condiviso il palco con Joe Lovano, Billy Childs, Stefon Harris, Arturo O’Farrill, Enrico Rava.
Claudio Palana (pianoforte) ha frequentato il triennio di Jazz presso il Conservatorio “Corelli” con Giovanni Mazzarino, Mauro Schiavone e Livio Minafra, di cui è il pianista della Big-Band.
Tommaso Pugliese (contrabbasso) ha completato gli studi al Conservatorio di Messina. È stato anche guidato dal chitarrista jazz Colombo Menniti. Collabora con il sassofonista Orazio Maugeri.
Federico Saccà (batteria) è stato ammesso a 15 anni al Conservatorio di Messina, fa parte del Pannonica Jazz Workshop diretto e della Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, sotto la direzione, di Karl Berger, Dave Burrell, Blaise Siwula, Salvatore Bonafede e R.J. Iacovone.
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