Horcynus Festival, tra italiano e dialetto, con il concerto-omaggio alla Spagna

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Domani, giovedì 25 luglio, a partire dalle 21.00, si svolge al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro la seconda giornata di Metamorfosi, la XXVII edizione dell’Horcynus Festival, organizzato come sempre della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina, quest’anno in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – la Spagna è il paese ospite del Festival 2019 – e la Fondazione con il SUD.

In apertura di serata, nel cortile della Torre degli Inglesi, il reading poetico-teatrale Parole in battere e levare, di e con Massimo Barilla, piano ed effetti Luigi Polimeni, realizzato in collaborazione con Mana Chuma Teatro e la Rete Latitudini.

A seguire, alle 21.45, nel Giardino delle Sabbie del Parco Horcynus Orca, il concerto di Basteiro-Bertolí. Il concerto è inserito nel “Focus Spagna” del Festival e fa parte della sezione Musica Nomade, diretta da Giacomo Farina e Luigi Polimeni. Con la musicista catalana (voce e chitarra), sul palco Alessandro Giovannini (chitarra elettrica), Paolo Lanzaroni (batteria), Giampaolo Karrer (basso), Brenno Placido (voce) e ospite Giancarlo Parisi (flauti).

Con Parole in battere e levare, Massimo Barilla, drammaturgo, poeta e regista teatrale, oltre che direttore artistico della sezione teatrale del Festival, presenta in forma performativa il proprio lavoro poetico che nasce in forte relazione con la scrittura per il teatro. Il viaggio tra due lingue, l’italiano e il dialetto, scorre attraverso il dialogo con le musiche originali del compositore Luigi Polimeni (pianoforte e synth). I testi in dialetto sono tratti dalla raccolta Ossa di crita, di prossima uscita per le edizioni Mesogea. Quelli in italiano sono tratti dalla raccolta inedita Testamento di un uomo senza nome.

Basteiro-Bertolí nasce a Barcellona, Catalogna. La sua musica è unica come la sua figura di artista e la sua sensuale androginia. Suoni ricercati e sofisticati con un mix di folk, elettronica ed atmosfere dark si fondono perfettamente con la sua profonda voce baritonale, unica per una cantante donna. Il concerto apre il “Focus Spagna” di Metamorfosi. «La nostra collaborazione con il Festival Horcynus Orca è una scelta strategica – spiega Ion de la Riva Guzmán de Frutos, Consigliere culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia – L’Ambasciata ha infatti scelto due specifici poli di intervento per i propri eventi culturali: oltre ai Cantieri Culturali della Zisa a Palermo, la Fondazione Horcynus Orca. Cominciamo quest’anno portando a Messina il meglio della nostra produzione cinematografica, ma anche musica e arte contemporanea. L’obiettivo è costruire un sistema duraturo di scambi e sguardi incrociati tra artisti spagnoli e artisti siciliani ed italiani».

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