Mercoledì 31 luglio, a partire dalle 21.00, si svolge al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro l’ottava giornata di Metamorfosi, la XVII edizione dell’Horcynus Festival, organizzato come sempre della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina, quest’anno in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – la Spagna è il paese ospite del Festival 2019 – e la Fondazione con il SUD.
Si chiude la prima parte del Festival, che ha proposto la rassegna CinemSpagna, selezione dei film tra i più amati e premiati dell’ultima stagione cinematografica spagnola, che ha dato visibilità a film altrimenti assenti sul territorio italiano e spazio ai giovani autori, alle opere prime e seconde e ai film realizzati da cineaste donne.
La rassegna si conclude con El Olivo, di Icíar Bollaín. Dalla penna di Paul Laverty (sceneggiatore di Ken Loach) nasce la storia di Alma, una ragazza che vive e lavora nell’azienda agricola di famiglia intenta a seguire le orme segnate dal nonno. Il vecchio però, da quando i suoi figli hanno venduto l’olivo millenario, non parla e quasi non mangia più. Alma, in pieno stile Loach, decide di andare a riprendersi l’albero, anche se ora è di proprietà e simbolo di una multinazionale tedesca.
La protagonista Anna Castillo regala anima e cuore a uno dei personaggi femminili più appassionanti dell’ultimo cinema europeo. In apertura e in chiusura di serata, la proiezione di una selezione dei cortometraggi della serie A ciascuno il suo cinema (Chacun son cinéma): si tratta di un’iniziativa realizzata nel 2007 per il Festival di Cannes, opera di un gruppo di registi, omaggio a Federico Fellini e, più in generale, alla magia della sala cinematografica e all’idea di cinema tra passato, presente e futuro.
Dall’1 agosto e fino al 4 agosto, l’Horcynus Festival prosegue con concerti di musica contemporanea, spettacoli teatrali e ancora cinema nel Giardino delle Sabbie del Parco Horcynus Orca.
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