Messina. Sarà prorogato fino all’1 maggio il Festival degli Aquiloni di Capo Peloro, durante il quale, negli ultimi due giorni, sirene, polpi, fenici, alieni e farfalle hanno invaso il cielo di Torre Faro tingendolo di mille colori sotto lo sguardo vigile del Pilone, simbolo indiscusso della città dello Stretto.
Visto il successo di questo weekend, si è deciso di prorogare la manifestazione fino a martedì, in coincidenza con la Festa dei Lavoratori. I workshop e i laboratori inclusi nell’evento si chiuderanno oggi, come da programma, ma Casa Peloro resterà aperta e, chi vorrà, potrà far volare il proprio aquilone in spiaggia.
Giunto alla sua seconda edizione, l’evento più atteso di aprile, organizzato dalla Pro Loco Capo Peloro con la partecipazione dell’Associazione Culturale “Sensi Creativi” e di Trapani Eventi, ha portato in riva al mare grandi e piccini per due giorni all’insegna del divertimento, della musica e dell’arte.
A incantare il pubblico con le loro esibizioni e immensi aquiloni dalle forme e dai colori più variegati ci hanno pensato wind artist esperti, aquilonisti messinesi e non, tra cui Ignazio Billera, di San Vito Lo Capo e il maestro Vincenzo Barlotta di Capo Passero.
Così, in questi due giorni dal sapore estivo, aquile in picchiata, animali marini e mitologici, leoni e principesse, hanno solcato il cielo sopra lo Stretto, facendo a gara a chi andava più in alto. I bambini, tra l’altro, hanno avuto la possibilità di partecipare a workshop a loro dedicati, durante i quali hanno imparato tutti i trucchi per montare i loro aquiloni e farli volare, sostenuti dal vento.
Ma non solo, gli avventori del festival hanno potuto visitare il Museo “Macho” della Fondazione Horcynus Orca e la Stanza multimediale della Torre degli Inglesi; oltre che assistere all’animazione, per grandi e piccini, curata da FUNtasy Park e allo show di bolle di sapone offerto dagli artisti del Circobaleno Messina.
Uno spettacolo, insomma, che ha coinvolto professionisti e dilettanti, famiglie e ragazzi, lasciando tutti a bocca aperta e regalando agli abitanti della città di Messina un’anteprima d’estate.
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