Domenica è la Festa dell’Albero e per l’occasione il Gruppo “Salviamo i Boschi” e la Fondazione Antonio Presti Fiumara d’Arte organizzano un evento per scoprire e riqualificare le Rocce di Capo Mazzarò a Taormina.
Questa famosa spina di verde che si affaccia sul mare, negli anni cinquanta sarebbe dovuta diventare il fiore all’occhiello di Taormina. Sono passati oltre cinquant’anni e questo splendido paradiso tra cielo e terra non è altro che un sito degradato e abbandonato. In occasione della Giornata dell’Albero, verrà fatta una pulizia straordinaria del sito e gli studenti dell’I.C. Alcide De Gasperi di Aci San Antonio (CT) pianteranno degli alberi come simbolo di rinascita.
All’evento possono partecipare tutti gli amanti della natura che, muniti di pettorina, cappellini, guanti e sacco dell’immondizia, potranno prendere parte attivamente alle attività di bonifica dell’area verde, in pieno stile Giornata dell’Albero.
«La grande sfida di fare rivivere questo straordinario sito – afferma il Dott. Giuseppe Receputo, fondatore del gruppo Salviamo i boschi – è stata accolta dal nostro gruppo con grande entusiasmo. Il gruppo Salviamo i boschi, ha il solo scopo di salvare quello che abbiamo ereditato dalle generazioni passate. Noi siamo ospiti in questo luogo meraviglioso che è la Terra, lo dobbiamo preservare e lasciare migliore alle generazioni future».
Le Rocce di Capo Mazzarò è uno dei luoghi più suggestivi di Taormina, dimenticato per oltre 50 anni e concesso in comodato d’uso per 99 anni dalla Città Metropolitana di Messina alla Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte. Il loro progetto è preciso ed ambizioso: trasformare Le Rocce in un villaggio turistico dove ogni cottage sarà affidato ad un creativo (artista-architetto-designer-ingegnere) tramite un bando di concorso, che sarà pubblicato a breve e che stabilirà funzioni, forma e aspetto delle singole aree.
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