Messina. Tagli e rimodulazioni al piano PON Metro della città dello Stretto. Questo l’esito dell’incontro avvenuto ieri fra alcuni membri della Giunta De Duca e i rappresentanti dell’Agenzia di Coesione Territoriale.
All’incontro, oltre al sindaco Cateno De Luca, erano presenti gli assessori alla Programmazione Fondi Extracomunali, Carlotta Previti, e ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore, è il direttore responsabile dell’Autorità di Gestione del programma, Giorgio Martini.
L’azione concordata alla fine dell’incontro prevede di rimodulare la spesa prevista su tutti e quattro gli assi del Piano Operativo Nazionale per la città metropolitana di Messina: Agenda Digitale, Energia e Mobilità Sostenibile, Servizi per l’Inclusione Sociale e Infrastrutture di Inclusione Sociale.
La rimodulazione finanziaria è stata fortemente voluta per inserire nuovi interventi ritenuti più strategici e coerenti con il programma di governo dell’attuale Amministrazione.
Di seguito gli interventi previsti e le modifiche ai budget complessivi rispetto alla ripartizione dei fondi del PON Metro già stabilita.
Eco Sistema Digitale Urbano
Attraverso una rete di sensori dislocati su tutto il territorio urbano, consentirà il monitoraggio ed il controllo dei servizi pubblici nei settori ambiente, risorse idriche, rifiuti, energia e sicurezza urbana.
L’intervento assicurerà una “gestione smart city” di tutti i servizi pubblici, attraverso una control room connessa con i sistemi operativi dei dipartimenti responsabili per un controllo e una gestione in remoto dei servizi pubblici.
Il finanziamento previsto è di oltre 5 milioni di euro.
Impatti e modifiche: Questo progetto va a modificare sostanzialmente l’Asse Digitale del PON Metro che prevedeva, in principio, un budget complessivo di circa 13 milioni. Il progetto, peraltro, più che un nuovo modulo sembrerebbe – da questa breve descrizione fornita – un ampliamento della componente “MeSm@rt” (per la quale era previsto un budget di circa 2 milioni). Si attende di capire quali degli altri 7 progetti saranno tagliati/rimodulati.
Progetto Mobilità a Ganzirri e Torre Faro
Nell’ambito dell’asse 2 è stato inserito un nuovo progetto di mobilità dolce nell’area Ganzirri – Torre Faro per un importo di 6.400.00 euro.
Impatti e modifiche: Raffrontando questo progetto con quelli già esistenti sulla versione iniziale del PON Metro è plausibile che possa essere stata stralciata la pista ciclopedonale (1.700.000) e, si ipotizza, qualche altra voce dell’Ambito mobilità.
Fondi per sbaraccamento e assistenza domiciliare
Nell’asse 3 del PON Metro di Messina, Servizi per l’Inclusione Sociale, è stata prevista una misura di finanziamento per la costituzione di un fondo di oltre 8 milioni di euro che sarà gestito dalla istituenda Agenzia per il Risanamento e consentirà la messa a disposizione di alloggi temporanei agli aventi diritto, al fine di prevedere una celere azione di sbaraccamento.
Sempre nell’ambito dell’asse 3 è stato inserito un ulteriore nuovo progetto di 8 milioni di euro per finanziare azioni a sostegno dei disabili e assistenza domiciliare, prevedendo altresì l’attivazione di borse lavoro per i relativi nuclei familiari.
Impatti e modifiche sull’asse 3: In questo caso è plausibile che i due nuovi progetti vadano a rimodulare, pesantemente, i progetti WAY – inerente i poli di comunità – e il progetto SPAZiA, che era stato pensato dalla precedente amministrazione come modulo finalizzato all’aggregazione culturale e sociale.
Nell’asse 4 sono stati programmati, inoltre, nuovi interventi per l’acquisto, la ristrutturazione e la realizzazione di alloggi.
Mentre si attendono chiarimenti dall’Amministrazione De Luca riguardo le effettive rimodulazioni dei budget per i progetti esistenti, la Giunta guarda già alla prossima riunione con l’Agenzia di Coesione Territoriale, fissata a metà settembre, per monitorare l’avanzamento fisico, finanziario e procedurale di tutte le azioni e gli interventi programmati.
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