“Umane Imperfezioni”: presentata la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri

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Presentata la quarta stagione del Teatro dei 3 Mestieri. Tre le novità: il cartellone dedicato alle famiglie, il cinema indipendente e il laboratorio di critica teatrale

“Umane Imperfezioni” questo il titolo scelto per la quarta stagione del Teatro dei 3 Mestieri dedicato alla drammaturgia contemporanea. Otto spettacoli che raccontano – appunto – le crepe umane, quelle che appartengono a tutti. Le fragilità della gioventù, la solitudine ma anche la tossicodipendenza.
«Il teatro – racconta il direttore artistico Stefano Cutrupi – ti mette a nudo, con il tuo modo di essere. Commetterai degli errori che però fanno parte dell’essere vivo». Una stagione che si apre il 18 e il 19 ottobre con “Io, Sarah” tratto da “Ultime ore di Sarah Kane”, romanzo di Francesca Auteri (edito da VME) con Alice Sgroi per la regia di Giovanni Arezzo.
Questo è solo il primo dei tre spettacoli di MezzARIA teatro, produzione nata a Catania un paio di anni fa, «sono molto contento – continua Stefano – di aprire a nuove reti per creare delle sinergie».

                                                                                             Stefano Cutrupi e Angelo Di Mattia

Due le prime nazionali: “Met For Mina” dal 10 al 12 gennaio di Giusi Arimatea e Domenico Loddo coprodotto dal Teatro dei 3 Mestieri e MezzARIA e “Bar Stella” dal 7 al 9 febbraio, testo e regia di Tino Caspanello, con Francesco Biolchini, Tino Calabrò e Cinzia Muscolino. «Bar Stella – spiega Tino Caspanello – è il penultimo nato tra i miei testi. Racconta dei rapporti umani come tutta la drammaturgia di tutti i tempi, ma anche delle imperfezioni intese come impossibilità psichiche e fisiche ad andare verso una perfezione. Racconta anche di un certo modo di vivere la malattia mentale e comprenderne la ricchezza, sia nei rapporti familiari sia nei rapporti col mondo. Come accogliamo o come non accogliamo l’altro, quanto siamo disposti ad aprirci a chi non parla la nostra lingua».
Un cartellone ricchissimo che parte dalla Sicilia, passa dall’Emilia Romagna e arriva a Trieste con “Soul” ultimo spettacolo di e con Maurizio Zacchigna l’8 e il 9 maggio.

Insieme al cartellone di drammaturgia, stagione dedicata alle “Famiglie a Teatro” con 4 spettacoli che partiranno il 24 novembre con “Pinocchio” di e con Angelo Gallo, gradito ritorno al Teatro dei 3 Mestieri, per la produzione del Teatro della Maruca. Novità assoluta, la sezione dedicata al cinema indipendente grazie alla collaborazione con “Distribuzione indipendente”, con 4 film in programma: dal documentario alla commedia fino ai Fratelli Karamazov. Primo appuntamento il 10 novembre con la commedia “Al di là del risutato” per la regia di Emanuele Gaetano Forte.

Torna anche la formazione variegata dei 3 mestieri: teatro, danza e canto. Fra tutti, la novità del laboratorio di critica teatrale condotto da Giusi Arimatea, «tutto è partito dai ragazzi del Teatro dei 3 Mestieri – racconta Giusi – e ho colto l’occasione. È un corso aperto sia agli addetti ai lavori sia agli amanti del teatro. Un modo per scoprire quello che sta dietro uno spettacolo ma anche la storia del teatro e della critica teatrale. L’obiettivo è quello di creare uno spettatore consapevole e più vicino alla grande macchina del teatro».
E proprio “Winter is coming” di Giusi Arimatea, con Milena Bartolone per la regia di Marcantonio Pinizzotto, che aveva chiuso la stagione estiva, potrebbe tornare per una sopresa ad aprile.

Il programma della stagione

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